Disposto il sequestro dell’area. Deferito alla locale Autorità Giudiziaria l’autore del reato, che si difende: “Il materiale del quale è stato contestato il deposito incontrollato era regolarmente detenuto in attesa che aziende specializzate nel ritiro e smaltimento rifiuti speciali venissero a ritirarlo, avendone fatto richiesta fin dal mese di ottobre 2020”
Nel tardo pomeriggio di ieri, il personale della Guardia Costiera del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Direzione Marittima di Bari, a seguito di una mirata attività di indagine finalizzata al contrasto dell’inquinamento, ha posto sotto sequestro in Monopoli (BA) un capannone industriale con area scoperta asservita precedentemente in uso ad un venditore di pneumatici.
Attraverso una nota stampa viene reso noto che il sequestro d’iniziativa, si è reso necessario a seguito dell’accertamento di una discarica di rifiuti speciali anche pericolosi realizzata in gran parte a cielo aperto. In particolare, il personale del N.O.P.A. ha accertato la presenza di un deposito incontrollato presso il quale erano stati abbandonati circa un migliaio di pneumatici fuori uso, batterie esauste, contenitori contenenti olio esausto, rottami di plastica, vecchi cerchi di pneumatici, rottami di ferro e di componenti meccanici vari, pasticche di freni esauriti, n.02 relitti di gommoni e rifiuti ingombranti vari. L’autore del reato, che nel frattempo aveva cambiato la sede della propria attività abbandonando i rifiuti speciali presso la vecchia sede, è stato immediatamente deferito alla locale Autorità Giudiziaria. L’attività di vigilanza del territorio da parte della Guardia Costiera continua incessantemente al fine di preservare l’ambiente.
AGGIORNAMENTO delle ore 18:51 del 25 marzo 2021 – In riferimento alla notizia relativa al sequestro operato dal personale della Guardia Costiera del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Direzione Marittima di Bari nella Zona Industriale di Monopoli, il venditore di pneumatici ci ha tenuto ad esporre la sua versione dei fatti.
Monopoli, 25 marzo 2021
Spett.le Redazione,
in riferimento all’articolo giornalistico pubblicato in data 24.03.2021 sulla Vostra testata il sottoscritto ha necessità che vengano precisate alcune circostanze in ossequio all’esercizio del diritto di rettifica.
Il materiale del quale è stato contestato il deposito incontrollato era regolarmente detenuto in attesa che aziende specializzate nel ritiro e smaltimento rifiuti speciali venissero a ritirarlo avendone fatto richiesta fin dal mese di ottobre 2020: i noti e indiscutibili ritardi da queste accumulati a causa dell’emergenza pandemica hanno comportato le contestazioni mosse dall’Autorità che ha comunque acquisito copia dei registri e delle richieste di ritiro e smaltimento. L’area di cui sopra, esterna all’officina in fase di rilascio, ed i materiali depositati erano suddivisi per tipologia e non come i toni dell’articolo lasciavano intendere frammisti.
Alcuna responsabilità è pertanto ascrivibile al sottoscritto che ha rispettato le regole imposte dalla Legge ma che è stato vittima incolpevole di eventi non controllabili e che saranno portati immediatamente al vaglio delle autorità competenti affinché sia ristabilita la verità e sia riabilitato il mio nome.
Certo di Vostra collaborazione nella pubblicazione della presente rettifica invio
Distinti saluti
Vito Marasciulo