Nota in merito alle ultime ordinanze emesse dai Comuni di Mola di Bari, Polignano a Mare e Monopoli
In merito alle ultime ordinanze emesse dai Comuni di Mola di Bari, Polignano a Mare e Monopoli con cui sono state disposte limitazioni all’asporto e alla somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, Confesercenti scrive al Prefetto.
LA NOTA
Gent.mo Sig. Prefetto,
Formulo la presente nota per chiedere un suo immediato intervento in merito alle ordinanze emesse dai Comuni di
Mola di Bari (n. 25 del 04/03/2021), Polignano a mare (n. 58 del 04/03/2021) e Monopoli (n. 112 del 04/03/2021) che
nel premesso indicano una Sua nota (prot. N. 6894/2021/12B1/Area 1 OPS del 03.03.2021) indirizzata agli stessi
sindaci con oggetto “emergenza covid. Segnalazione Criticità nei comuni di Mola di Bari, Polignano a mare e
Monopoli”.
In tali ordinanze poste alla sua attenzione, viene citato quanto segue:
“dalle ore 18:00 alle ore 22:00, divieto di asporto di alimenti e bevande dai distributori automatici e automezzi
attrezzati (paninoteche), attività artigianali (caffetterie, birrerie, gelaterie ecc..) nonché da pubblici esercizi di
somministrazione di alimenti e bevande, fatta eccezione per la sola consegna a domicilio”
Pur comprendendo il momento di estrema difficoltà sanitaria, specialmente alla luce di quella che è l’evoluzione degli
ultimi giorni, evidenzio che tali divieti generano una palese disparità di trattamento in riferimento alle attività
artigianali (panifici e pasticcerie ecc..), che si vedono costretti ad interrompere il proprio servizio alle ore 18:00,
mentre i rivenditori di merci varie (market, supermercati ecc..) sono autorizzati a continuare a vendere anche fino alle
22:00 risultando, in questo modo, ingiustificatamente unici distributori di tali prodotti primari.
È appena il caso di osservare che tale disparità di trattamento non può trovare giustificazione neanche nella volontà di
voler evitare gli assembramenti infatti risulta essere molto più probabile che ciò avvenga in prossimità di market e
supermercati che in prossimità di piccole attività artigianali che per loro natura sono diffuse nelle realtà locali e rivolte
ad una piccola utenza.
Risulta inoltre evidente, che tali restrizioni pongono in grave difficoltà anche tutte le attività ristorative e di
somministrazione in genere che sino all’entrata in vigore delle predette ordinanze, riuscivano a trovare un minimo di
sostentamento dalle attività di asporto da sempre consentito ed oggi incomprensibilmente vietate dalle ore 18:00.
I predetti divieti imposti vanno a configurare una situazione anche peggiore di una zona Arancione o Rossa per le
quali, però, sono previsti ristori proprio per l’impossibilità arrecata.
Tale stato di fatto concretizza un vero e proprio danno economico.
Queste mie considerazioni trovano conforto anche nell’ordinanza emessa dal sindaco della città di Bari (2021/00689
2021/263/00008) che risulta essere molto più equilibrata pur garantendo misure necessarie al contenimento
dell’emergenza Covid19.
Sicura di un Suo attento e celere interessamento alla questione, Le porgo distinti saluti.
La Presidente Provinciale
Avv.to Raffaella Altamura