Lunedì, ore 21:45
L’Istituto Comprensivo “C.D. v. DIETA” – S.M. V. SOFO” si è aggiudicato la X edizione del Premio delle Buone Pratiche di Educazione alla Sicurezza e alla Salute (Sezione Educazione alla Cittadinanza Attiva), promosso da Cittadinanzattiva ed intitolato a “Vito Scafidi”, il ragazzo che ha perso la vita il 22 novembre del 2008 a seguito del crollo del controsoffitto dell’aula del Liceo Scientifico “Darwin” di Rivoli (TO).
La X Edizione del Premio delle Buone Pratiche di Educazione alla Sicurezza e alla Salute a Scuola rientra nelle attività della Campagna Impararesicuri 2015-2016, promossa da Cittadinanzattiva. Nel 2010 il premio è stato insignito della medaglia del Presidente della Repubblica.
Al Premio hanno concorso le scuole di ogni ordine e grado che hanno realizzato progetti riguardanti una delle tre aree tematiche sotto indicate:
SICUREZZA A SCUOLA E SUL TERRITORIO, intesa come conoscenza e adozione di comportamenti corretti, individuali e collettivi, in caso di emergenza all’interno dell’edificio scolastico e all’esterno (rischi naturali, rischio incendio, industriale, ecc.); prevenzione di bullismo e vandalismo; tutela dell’ambiente; sicurezza stradale; utilizzo delle tecnologie e dei social network, ecc.
BENESSERE, inteso come educazione ad una alimentazione corretta, ad attività motorie e sportive adeguate, all’assunzione di stili di vita sani; alla prevenzione sull’uso di droghe, alcol, fumo, gioco d’azzardo, ecc.
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA, intesa come promozione di esperienze di volontariato e di percorsi educativi riguardanti la solidarietà, la convivenza civile, la legalità, l’inclusione sociale verso soggetti deboli quali disabili, stranieri, anziani, poveri, ecc. e la cura dei beni comuni.
L’Istituto monopolitano è risultato vincitore della sezione di Educazione alla Cittadinanza Attiva tra le 106 scuole di ogni ordine e grado partecipanti.
Il premio (un assegno del valore di 600 €, accompagnato da un pallone della Juventus – squadra amata da Vito Scafidi – e da una targa) è stato attribuito con la seguente motivazione: “Il progetto si distingue per aver reso i ragazzi protagonisti dell’intero percorso progettuale, trasformando il concetto di legalità da valore astratto a concreto esercizio di democrazia partecipata. Lo scambio di saperi tra giovani ed anziani, simboleggiati dal computer e dall’uncinetto, hanno fornito una dimostrazione molto efficace di come si possano connettere diverse generazioni, ottenendo risultati ragguardevoli per tutti, giovani e meno giovani”.
La premiazione è avvenuta a Roma, giovedì 14 aprile 2016, nell’incantevole sede della Sala Igea, presso la sede dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani ed ha visto quale moderatore Maria Concetta Mattei, Capo Redattore Tg 2 Rai.
Antonello Dose, autore e conduttore de Il Ruggito del Coniglio – Radio2 Rai ha conferito il premio alla delegazione dell’Istituto, composta dalla Dirigente Scolastica, dott.ssa Camarda Liliana, dalla Referente del Progetto, prof.ssa Ostuni Anna, dalla docente con Funzione Strumentale al POF, ins. L’Abbate Vincenza, dall’alunna Dormio Roberta, accompagnata dal padre, in rappresentanza dei genitori.
Il Progetto pluriannuale d’Istituto presentato al Concorso, “Percorsi di cittadinanza attiva” , che coinvolge l’intera popolazione scolastica di oltre mille studenti, mira a sviluppare le competenze chiave europee connesse alla educazione alla cittadinanza attiva, declinandole in vari ambiti, definiti come beni comuni: scuola, ambiente, legalità, Europa, cultura, rete, volontariato, sport, salute.
Attraverso le varie attività progettuali messe in campo, si propongono percorsi importanti di partecipazione alla vita della comunità scolastica e territoriale, di protagonismo giovanile, di relazioni tra generazioni, di sinergie tra famiglia, scuola e territorio.
Il progetto di cittadinanza attiva e legalità, di cui è stata responsabile la prof.ssa Manghisi, è quello che maggiormente si è distinto non solo per la proposta di una legge che riconosca il ruolo sociale “attivo” dei nonni, ma, soprattutto, per avere dato dimostrazione concreta di cosa significhi inter- generazionalità e quale arricchimento possa derivarne ai giovani come agli anziani coinvolti.
Dallo studio della Costituzione e del funzionamento del sistema normativo, è scaturita l’idea di mettere a punto una proposta di legge sull’invecchiamento attivo, alla quale i ragazzi della 1^B della S.M. “Sofo” hanno lavorato con serietà ed impegno, tanto da ottenere anche la menzione di merito del Presidente del Senato Pietro Grasso.