Un ubriaco lasciato al suo destino in attesa che la sbornia terminasse
Spesso, quando ci si trova in uno stato confusionale, a maggior ragione se provocato dall’uso di alcool o droghe che agiscono sullo stato fisico ed emozionale riducendo il “dolore”, si è inclini a riconoscere di aver bisogno di aiuto.
In questi casi, il 118 teme di intervenire per evitare che, in questo periodo di crisi che si ripercuote anche nell’ambito sanitario, i sanitari – essendo impegnati in una richiesta fatta magari da un passante senza tener conto della volontà del paziente – siano impossibilitati nell’intervenire in un’altra emergenza più urgente.
Ma come lasciare qualcuno che ha necessita d’aiuto e che, in quel momento, non è capace di intendere e volere?
Questo però è quello che è accaduto ad un ubriaco, nel tardo pomeriggio di venerdì, che si si aggirava nel centro abitato barcollando e cadendo continuamente.