
Gli ex ceramisti attendono risposte dal Gruppo Morosi
Dopo la stipula del contratto preliminare di compravendita tra la parte venditrice (Gruppo Morosi) e quella acquirente (GIEM del Gruppo Lacarra di Bari), che con un documento in allegato si è obbligata ad integrare i dipendenti dell’ex Ceramica delle Puglie – così come rileverà tutte le quote societarie – il futuro del centro commerciale, che sorgerà a nord della città di Monopoli, sembra essere quanto mai prossimo.
L’incontro – rivelatosi occasione per il Gruppo Morosi di recarsi presso la segreteria comunale per avere contezza dell’ammontare degli oneri di urbanizzazione ancora da pagare e delle relative sanzioni elevate, chiedendo l’eventualità di poterlo rateizzare in sessantadue rate – tenutosi il 6 novembre scorso al Municipio con gli ottanta ex ceramisti, infatti, sembrerebbe portare ad una svolta positiva.
Fiducioso appare il Consigliere Comunale con delega all’URP ed alle Politiche Attive del Lavoro, Luigi Colucci, che si impegna tutt’oggi affinchè i lavoratori potessero essere reintegrati: è sua priorità, difatti, fissare e convocare un incontro con la Giem del Gruppo Lacarra – non appena diventerà ufficialmente la nuova proprietà.
Nel frattempo, l’incontro di giovedì ha permesso di proporre alla parte venditrice, prima di uscire di scena, un contributo economico per gli ex ceramisti – che dal 2013 non godono più di ammortizzatori sociali e mobilità – di essere sostenuti attraverso un contributo economico dal 6 novembre al 6 maggio prossimo (data in cui sono previste le opere di cantierizzazione). Una decisione su cui il Gruppo Morosi starebbe meditando prima di dare una risposta, così come per l’assunzione di alcune unità (se ne sono rese disponibili una ventina) in alcuni centri commerciali dove già opera al nord Italia: «una proposta – spiega Colucci – che ho già inoltrato in passato, ma di cui non se ne fece più nulla a causa della crisi economica e del rilevamento di una perdita della proprietà».
Insomma, un ulteriore sbocco lavorativo per chi potrà prendere armi e bagagli e trasferirsi altrove.