Non si rassegna alla fine della loro storia, Tempesta di messaggi e telefonate l’ex e la pedina

Arriva a dirle che non si sarebbe mai liberata di lui e a minacciarla pesantemente: lei lo denuncia e viene raggiunto da un provvedimento di Ammonimento

È in progressivo aumento il numero degli Ammonimenti emessi dal Questore della Bat, Alfredo Fabbrocini. Di pari passo, si registra una diminuzione dei casi di recidiva nella commissione delle condotte persecutorie e di violenza, attualmente fermi a soli due episodi in cui gli stessi soggetti ammoniti si sono resi responsabili di comportamenti analoghi a quelli che avevano portato all’adozione dei provvedimenti amministrativi a loro carico.
Tale misura di prevenzione, di competenza esclusiva dell’Autorità di Pubblica Sicurezza è volta a contrastare i fenomeni dello stalking e della violenza domestica prima che possano degenerare in azioni aggressive, sia fisiche sia psicologiche. Il maggior numero di istanze di ammonimento viene presentato da donne vittime di condotte persecutorie da parte di ex fidanzati o conoscenti.
Per quel che attiene la sesta provincia pugliese, negli scorsi giorni un provvedimento di Ammonimento è stato irrogato a seguito di istanza presentata da una donna che, esasperata dalle condotte vessatorie e persecutorie del suo ex compagno, un trentenne originario di Trani, ha deciso di segnalare il tutto presso gli Uffici della Divisione Anticrimine di Via dell’Indipendenza. Le manifestazioni ossessive sono nate al termine della loro relazione: l’uomo, incapace di accettare l’idea della fine del rapporto, ha perseguitato l’ex compagna con continui messaggi e telefonate, sino a pedinarla in ogni momento in cui usciva di casa. Gli episodi sono culminati in un ultimo evento in cui il trentenne, seguendola sino alla propria abitazione, ha insistentemente citofonato al suo indirizzo, avvertendola che non si sarebbe mai liberata di lui, ed arrivando, infine, a minacciarla pesantemente. Questa tipologia di condotte ha portato la donna a convivere con un costante senso di paura ed agitazione, sino a modificare radicalmente le proprie abitudini di vita.
La stessa misura di prevenzione ha colpito un trentunenne barlettano che, dopo una lunga relazione con la sua ex compagna, convinto che la donna avesse avuto una storia sentimentale parallela, l’ha tempestata di telefonate e messaggi sulle piattaforme social alla stessa in uso. Per diversi mesi, inoltre, le ha inviato messaggi con chiari riferimenti ai luoghi che la stessa frequentava, evidente segnale che la stesse controllando, tanto da farla vivere costantemente in uno stato di paura e agitazione.
Gli Ammonimenti non vengono presentati dalle sole donne, ma si registra una residua percentuale di istanze formulate da uomini vittime di condotte persecutorie poste in essere da altri uomini, in particolare si è trattato di un uomo di anni 50 che è stato più volte oggetto di condotte persecutorie sfociate anche in aggressioni fisiche poiché incolpato di aver avuto una presunta relazione extraconiugale con la moglie del destinatario del provvedimento di ammonimento.
A tutti i soggetti Ammoniti è stato quindi formalmente intimato di interrompere le condotte persecutorie e sono stati invitati a seguire un percorso con un terapeuta esperto in mediazione familiare e recupero di uomini maltrattanti, nell’ambito dei protocolli sottoscritti dalla Questura della BAT con il Centro Antiviolenza Uomini Maltrattanti di Andria ed CIPM della BAT.
Si registra, infine, una maggiore consapevolezza da parte delle donne della possibilità e delle tutele per interrompere quanto prima una relazione sentimentale tossica, difatti, attualmente in tutta la Provincia sono attivi circa 25 braccialetti elettronici antistalking.

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