A Polignano fermata la realizzazione di una pedana su struttura metallica e denunciate 2 persone per occupazione abusiva di spazio demaniale marittimo e deturpazione paesaggistica dello stesso. Chiuso un ristorante sul lungomare di Bari per gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali. A Torre Canne sanzionato il gestore di un noto stabilimento balneare per aver fatto asportare e spostare la Posidonia Oceanica dalla spiaggia in concessione in un’area demaniale adiacente. A Savelletri restituita spiaggia libera occupata con attrezzature balneari senza autorizzazione
La Direzione marittima della Puglia e della Basilicata Ionica, anche quest’anno, intensifica le proprie attività nella giornata più calda dell’estate e nelle giornate successive, che vedono, dal 15 al 18 agosto, tantissime presenze in mare e sulle spiagge, al fine rendere sicure le vacanze dei tanti turisti, bagnanti e diportisti che hanno scelto le spiagge e il mare pugliese quale meta privilegiata per il loro soggiorno estivo.
Come ogni anno, il 16 giugno è partita l’operazione estiva della Guardia Costiera che quest’anno ha nuova denominazione “Mare e laghi sicuri 2024”, proprio per dare rilievo all’importante impegno delle donne e degli uomini del Corpo anche nei maggiori contesti lacustri.
In mare e lungo i 1000 km di costa di Puglia Basilicata Ionica, l’operazione vede impegnati 600 donne e uomini del Corpo delle Capitanerie di porto, in servizio nei 29 Uffici marittimi dell’area di giurisdizione, impiegati nelle sale operative, in mare a bordo di 40 mezzi navali ed in pattuglie a terra con l’ausilio di 30 mezzi terrestri dislocati giornalmente sul territorio regionale.
Nella settimana di ferragosto l’assetto operativo della Direzione Marittima verrà potenziato anche per l’attività di vigilanza nei porti: sono previsti circa 50000 passeggeri in transito nel porto di Bari e oltre 20000 nel porto di Brindisi, tra arrivi e partenze, un flusso particolarmente intenso che vedrà la Guardia Costiera impegnata a presidiare i punti di sbarco e il corretto traffico veicolare.
In merito all’attività di controllo effettuata si evidenzia che, dall’inizio dell’operazione “Mare e laghi sicuri 2024”, sono state comminate in totale n. 730 sanzioni amministrative, n. 64 notizie di reato, sono stati effettuati n. 19000 controlli sia a mare che a terra, n. 25 le unità da diporto soccorse e n. 113 le persone salvate/assistite.
CAPITANERIA DI PORTO DI BARI: Durante l’attività di controllo in ambito demaniale marittimo, il personale dipendente della sezione demanio, ha effettuato un sequestro penale di un’areadi 30 mq circa, in località “Cala Paura” del comune di Polignano a Mare, sulla quale era in corso di realizzazione una pedana su struttura metallica; inoltre ha denunciato nr. 2 (due) persone all’Autorità Giudiziaria per occupazione abusiva di spazio demaniale marittimo e deturpazione paesaggistica dello stesso.
Personale dipendente 6° C.C.A.P. congiuntamente a personale veterinario SIAV B e SIAN dell’ASL di Bari hanno disposto la chiusura di una attività di ristorazione sita sul lungomare del Comune di Bari per gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali per violazione della normativa sul pacchetto Igiene.
CAPITANERIA DI PORTO DI BRINDISI: I militari della Sezione di Polizia Marittima della Capitaneria di Porto di Brindisi, nella giornata odierna in località Torre Canne del Comune di Fasano, hanno sanzionato il gestore di un noto stabilimento balneare presente in zona. In particolare, aveva fatto asportare la Posidonia Oceanica dalla spiaggia in concessione trasportandola con mezzi meccanici in un’area demaniale adiacente creando di fatto un cumulo. Al concessionario è stata comminata una sanzione amministrativa dell’importo massimo di 3.098 euro, inoltre è stato intimato al trasgressore il
ripristino dello stato dei luoghi.
UFFICIO LOCALE MARITTIMO DI SAVELLETRI: Personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Savelletri congiuntamente al personale della Sezione di Polizia Marittima della Capitaneria di Porto di Brindisi hanno deferito all’autorità Giudiziaria n. 03 soggetti noti in quanto occupavano un’area demaniale marittima (spiaggia libera) con il posizionamento di attrezzature balneari senza autorizzazione. Inoltre, eseguiti n. 02 sequestri penali per un totale n. 71 attrezzature balneari, restituendo circa mq. 200 di spiaggia alla collettività.