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Monopoli, tre giorni di “Lama Festival” dal 18 al 20 agosto 2024

 Il parco Lama Belvedere si fa piazza e palcoscenico con spettacoli di teatro, concerti e performance, un punto ristoro e alcuni stands dedicati al vintage e ai prodotti artigianali; previste anche lezioni gratuite di Yoga e meditazione

Il Lama Festival è un evento unico che si svolge nella suggestiva cornice della lama Belvedere di Monopoli, dove l’arte si fa strada liberamente, rendendosi accessibile a tutti. L’evento trova ispirazione nella morfologia dello stesso territorio che lo ospita: la lama Belvedere, un alveo di enorme valore naturalistico e culturale, diventa luogo di incontro e condivisione, dove l’arte trova terreno fertile. ​​Nato nel 2021 come una rassegna di teatro, il festival giunge alla sua IV edizione aprendosi alla performance tout court e all’arte in tutte le sue forme.

La IV edizione del Lama Festival prende il nome Archeo-Art, formula che mette insieme l’idea della lama come finestra sull’antico e l’idea di arte contemporanea come emergenza.  A questo tema sono dedicati gli atti performativi e le installazioni artistiche di un giovane collettivo di artiste pugliesi, con sede a Carrara, che si stagliano sul suolo della lama Belvedere, come dei “reperti” di arte contemporanea.

Nei giorni del festival (dal 18 al 20 agosto 2024), il parco Lama Belvedere si fa piazza e palcoscenico, predisponendo due aree: la prima ospita due palchi dedicati agli spettacoli di teatro, ai concerti e alle performance; la seconda è adibita a zona ludico-ricreativa, con un punto ristoro e alcuni stands dedicati al vintage e ai prodotti artigianali.

Tra i palchi e la piazza è collocata l’area workshop, dove hanno luogo lezioni gratuite di Yoga e meditazione, Tai Chi, Pilates ed attività laboratoriali, cui si può prendere parte previa prenotazione. Tra le attività proposte, il festival annovera un workshop teatrale di Clown e improvvisazione, che si svilupperà nelle tre mattine del festival, a cura dell’artista e arte-terapista Paola Calogero Meer.

Gli artisti presenti quest’anno provengono da ambiti disciplinari differenti, contribuendo a creare un cartellone variegato, ma con un chiaro focus sull’arte performativa. Tra i nomi presenti in programma: Doriana Sparano e Paolo Palmieri con la performance multidisciplinare ECO222; Sebastiano Lillo Trio, in concerto con Loving Duende; la danzatrice Maristella Tanzi, con una performance site-specific; il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli e i suoi studenti condotti dal M. Domenico Di Leo; i Live set di Pearl River Sound e Berlin Connection e i Dj Superluì, Martino Recchia e Matteo Malerba.

Sul main stage, si susseguono tre spettacoli teatrali a cura di compagnie indipendenti come Malmand Teatro, con Sembra Amleto, di e con Francesco Zaccaro, per la regia di Ivano Picciallo. La seconda serata è dedicata al progetto di Paolo Panizza, finalista alla Biennale di Venezia per registi u35 2022RATTI – Talent show per un’apocalisse con finale aspettacolare. A chiudere il festival, va in scena Diario di un dolore, di e con Francesco Alberici, premio Ubu Miglior Attore/Performer u35, affiancato da Astrid Casali, figlia del regista e drammaturgo Renzo Casali.

La IV edizione, con la direzione artistica di Jacopo Selicati, è ideata da un collettivo di giovani d’età compresa tra i 20 e i 30 anni, che credono nell’importanza di creare uno spazio culturale totalmente accessibile, dove mettere in circolo idee e risorse per realizzare qualcosa che dalla comunità proviene e alla comunità ritorna.

Lama Festival è un teatro e un museo a cielo aperto e il suo punto di forza è l’accesso gratuito per tuttə, senza prerequisiti. Tutto questo è reso possibile anche grazie all’importante sostegno economico e organizzativo dell’Assessorato alla Cultura, nella persona di Rosanna Perricci.

Per maggiori informazioni e per sostenere il progetto, c’è il sito ufficiale: https://www.lamafestival.it/.

Lama Festival è anche su Instagram: @lamafestival.