Monopoli, furti in spiaggia: i Carabinieri arrestano la coppia che lasciava i bagnanti in costume

Recuperati documenti, iPhone, soldi contanti, chiavi ed oggetti personali per un valore complessivo di circa 2500€, restituiti agli ignari turisti

 

Avevano destato un considerevole allarme i furti ai danni dei bagnanti consumati nella località Capitolo di Monopoli. A dare una concreta risposta alle necessarie esigenze di sicurezza di cittadini e turisti sono intervenuti i Carabinieri della locale Stazione al Comando del Luogotenente Michilini. Numerose erano state le vittime, perlopiù turisti costretti a raggiungere la Caserma con indosso il solo costume da mare, a cui, in una giornata dedicata al relax, erano stati portati via documenti, telefoni, denaro contante e addirittura le chiavi dell’autovettura, tanto da dover ricorrere all’autostop per chiedere aiuto o farsi accompagnare in Caserma. Sin dalla prima denuncia, i Carabinieri avevano sviluppato una serie di servizi con pattuglie dedicate alla vigilanza e con finalità preventive e, in particolar modo, appostamenti per tentare di cogliere i malintenzionati nella flagranza. L’impegno non ha tardato a fornire gli esiti sperati. Nella giornata del 1° agosto, infatti, proprio nel corso dei servizi appositamente predisposti, i Carabinieri del Comando Stazione di Monopoli hanno bloccato una coppia, un 50enne del brindisino e una 38enne originaria della provincia di Foggia ma residente a Monopoli, sorpresi dai militari dopo aver asportato due borse che una coppia di turisti aveva lasciato sui teli per entrare in mare. All’interno degli zaini, oltre i documenti, vi erano iPhone, soldi contanti, chiavi ed oggetti personali, per un valore complessivo di circa 2500€, restituiti agli ignari turisti. I due sono stati quindi dichiarati in arresto e sottoposti agli arresti domiciliari. In sede di rito direttissimo, l’Autorità Giudiziaria convalidava gli arresti, disponendo l’obbligo di presentazione alla P.G.

È importante sottolineare che i relativi procedimenti si trovano nella fase delle indagini preliminari e che l’eventuale colpevolezza degli indagati in ordine ai reati contestati dovrà essere accertata nelle opportune sedi.

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