A Scuola d’estate al “Luigi Russo” di Monopoli

I dettagli dell’iniziativa che consentirà agli studenti partecipanti di poter usufruire di buoni pasto per la refezione nei giorni di attività

L’Istituto “Luigi Russo” di Monopoli si è appena aggiudicato un cospicuo finanziamento ministeriale da impiegare in un progetto nell’ambito del “Piano Scuola Estate”. Di cosa si tratta? Ci spiega tutto il Dirigente dell’Istituto, Adolfo Marciano:

“In effetti, con una comunicazione del 12 giugno scorso, mi è stata confermata da parte della “Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza” l’assegnazione alla scuola di 29.840 €, nell’ambito del cosiddetto “Piano Scuola Estate”.

Si tratta di un progetto del Ministero dell’Istruzione e del Merito inteso a potenziare le competenze degli studenti, l’inclusione e la socialità, attraverso attività da svolgere nel periodo di sospensione delle lezioni per le vacanze estive, nel biennio 2023-2025.

Il “Luigi Russo” utilizzerà questa somma per svolgere quattro moduli di progetto: due tra la fine di agosto e i primi di settembre del 2024, a breve, dunque, e altri due nello stesso periodo del 2025.

I quattro moduli hanno ciascuno la durata di 30 ore, sono pensati per gruppi di una ventina di partecipanti e naturalmente sono aperti, su base volontaria, agli studenti di tutti gli indirizzi della scuola, senza distinzione o preclusione: Liceo Musicale, Liceo Artistico e Istituto Professionale.

Come dicevo, abbiamo voluto privilegiare il potenziamento dell’inclusione e della socializzazione, piuttosto che le competenze strettamente disciplinari.

Infatti, i quattro moduli consisteranno in altrettanti laboratori intitolati, rispettivamente, “Sport-Mare”, “Music Pop Band”, “Ritmi in Movimento: esplorando le Body Percussions” e “Improvvisazione Musicale”.

Attraverso il gioco sportivo e la pratica musicale, offriremo agli studenti l’occasione di trascorrere insieme alcune giornate piacevoli, oltre che costruttive, divertendosi e imparando soprattutto a conoscere sé stessi, a mettersi alla prova, a stare bene insieme agli altri.

Sono convinto che l’iniziativa avrà un ottimo successo, anche perché essa risponde a esigenze ed istanze sempre più diffuse nella Scuola e, in generale, nella società italiana.

Penso soprattutto alle riflessioni e richieste che, negli ultimi mesi, gruppi organizzati di genitori hanno avanzato a proposito dell’eccessiva durata delle vacanze estive: in Italia questo periodo di interruzione delle attività scolastiche sarebbe troppo lungo, e certamente è molto al disopra della media dei Paesi europei.

Vacanze scolastiche troppo lunghe significano maggiori difficoltà per le famiglie, soprattutto quelle più fragili socialmente, culturalmente ed economicamente, di conciliare in maniera accettabile tempi di lavoro, di vita, di accudimento dei figli.

Il rischio, per questi ultimi, è assai concreto: rimanere “abbandonati” a sé stessi per lunghe ore, per interminabili giorni, per settimane e mesi.

Non tutti i genitori, infatti, possono o vogliono iscrivere i figli a “campi scuola” o attività del genere, organizzate da privati e quindi a pagamento Si profilerebbe allora per gli studenti la malaugurata eventualità di subire quello che viene chiamato “summer learning loss”, cioè di perdere, durante la forzata pausa estiva, quel tanto di competenze e socialità acquisite con tanta fatica durante i mesi invernali, a scuola.

E questo, naturalmente, è ciò che più di ogni altra cosa desideriamo scongiurare, dopo gli anni della pandemia e dell’isolamento e di fronte al dilagare tra gli adolescenti di disagi e patologie psicologiche e relazionali.

Ricordo, infine, che tutti gli studenti partecipanti al “Piano Estate” del “Luigi Russo” avranno diritto ad usufruire di buoni pasto per la refezione, nei giorni di attività”.

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