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Luci e ombre dell’uso del telefono prima di dormire

Negli ultimi anni, l’uso del telefono prima di andare a dormire è diventato una pratica comune per molte persone. Sono sempre di più, sia giovani che adulti, coloro che prima di coricarsi decidono di controllare le ultime mail, fare un giro sui social o intrattenersi con un ultimo gioco. Questo perché, secondo il parere di molti, passare il tempo sui “piccoli schermi” può facilitare l’arrivo del sonno.

Questa abitudine, sebbene diffusa, presenta sia vantaggi che svantaggi che meritano di essere esplorati per comprendere appieno l’impatto che può avere sul nostro benessere. L’uso degli smartphone e di altri dispositivi elettronici, infatti, influisce sul nostro ritmo psicologico e fisiologico. Comprendere appieno quando e come usufruire di questo passatempo è necessario per evitare fenomeni come l’insonnia e Nomofobia, e per ottenere il giusto equilibrio del sonno.

Gli aspetti positivi

Un aspetto positivo dell’utilizzo del telefono prima di dormire è la possibilità di rilassarsi con contenuti leggeri e piacevoli. Molte persone trovano conforto nel guardare video divertenti, leggere articoli interessanti, sfogliare le foto sui social media oppure intrattenersi con un casino online aams della rete,  trovando in queste attività un modo per distogliere la mente dalle preoccupazioni quotidiane e favorire il rilassamento prima di coricarsi.

Inoltre, il telefono offre strumenti utili per migliorare la qualità del sonno. Applicazioni di meditazione guidata, suoni rilassanti e podcast sul benessere possono essere utilizzati per creare un ambiente propizio al riposo. Queste risorse digitali possono aiutare a calmare la mente e preparare il corpo al sonno, risultando particolarmente utili per coloro che faticano a rilassarsi prima di coricarsi.

Gli svantaggi dell’usare il telefono prima di dormire

Ci sono diversi aspetti negativi legati all’uso del telefono prima di andare a dormire. Uno dei principali svantaggi è l’esposizione alla luce blu emessa dallo schermo, che può interferire con la produzione di melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia. La luce blu inganna il cervello facendogli credere che sia ancora giorno, rendendo più difficile addormentarsi e mantenere un sonno di qualità; incrementando così anche i problemi legati all’insonnia.

Un altro problema è la stimolazione mentale eccessiva. Scrollare senza fine sui social media o leggere notizie stimolanti può mantenere la mente attiva e ritardare il momento in cui ci si addormenta. Questo può portare a una riduzione delle ore di sonno e a una diminuzione della qualità del riposo, con effetti negativi sulla salute fisica e mentale.

Infine, l’uso del telefono prima di dormire può portare a una dipendenza psicologica, dove si sente il bisogno compulsivo di controllare il dispositivo anche a tarda notte. Questo comportamento può aumentare l’ansia e lo stress, influendo negativamente sul benessere generale. Tutto ciò prende il nome di Nomofobia, questa patologia non è ancora riconosciuta dagli enti sanitari ma si sta diffondendo largamente. Gli effetti sono l’impulso continuo ad usare il proprio smartphone e non riuscire a farne a meno, provando anche astinenza fisica verso quest’ultimo.

Trovare il giusto equilibrio

Come abbiamo visto, l’uso del telefono prima di andare a dormire presenta sia pro che contro. Mentre può offrire momenti di relax e strumenti utili per il sonno, è importante essere consapevoli dei potenziali effetti negativi. Trovare un equilibrio e stabilire una routine serale che minimizzi l’impatto negativo del telefono può contribuire a migliorare la qualità del sonno e, di conseguenza, il benessere generale.