Due milioni e mezzo di euro rubati al fisco: scoperte un’attività di commercio all’ingrosso di prodotti per la pesca, un’altra di mangimi e sementi ed un’azienda operante nella gestione dei lidi balneari
Nelle scorse settimane le Fiamme Gialle della Compagnia di Fasano hanno eseguito una serie di interventi finalizzati a garantire la sicurezza economico-finanziaria del territorio.
Le attività operative svolte hanno permesso di conseguire significativi risultati di servizio nel settore del contrasto all’evasione fiscale e all’economia sommersa.
Tra le imprese ispezionate, individuate all’esito di specifiche analisi di rischio e attraverso la consultazione delle banche dati in uso al Corpo, figurano, tra le altre, due attività di commercio all’ingrosso, una di prodotti per la pesca e l’altra di mangimi e sementi, ed un’azienda operante nella gestione dei lidi balneari.
A seguito degli approfondimenti contabili effettuati dai Finanzieri della Compagnia Fasano sulla documentazione acquisita è emerso che tutte e tre le attività commerciali avevano omesso di dichiarare al Fisco i redditi percepiti negli anni per un importo complessivo di due milioni e mezzo di euro.
Con riferimento al contrasto al “sommerso da lavoro” sono stati effettuati numerosi controlli, con l’individuazione di n. 9 lavoratori “in nero” presso l’attività di panetteria, ristorazione e bar.
Inoltre, sono state inoltrate all’Agenzia delle Entrate nr. 7 proposte di cessazione della Partita IVA e di cancellazione dalla banca dati VIES.
Le operazioni di servizio condotte dai Finanzieri della compagnia di Fasano confermano il ruolo della Guardia di Finanza a tutela della sicurezza economico-finanziaria del territorio fasanese, del mercato e delle imprese rispettose delle regole.