VIDEO/FOTO – Monopoli, festa del Lavoro del 1° maggio nella nuova piazza dedicata ai Caduti sul Lavoro

Inaugurato il Monumento alle Vittime del Lavoro degli studenti del Liceo Artistico “Luigi Russo” divenuto celebre per il Monumento “Il Mare” che raffigura la sirena collocata nella piazza di via Beccaria che è stata dedicata a Rita Levi Montalcini, di cui si sta parlando ormai in tutto il mondo

Ad ormai un anno dalla proposta di CGIL, CISL e UIL, proprio in occasione del 1° maggio, la Città di Monopoli ha inaugurato la nuova piazza dedicata ai “Caduti sul Lavoro” sita tra via Nino Rota, via Pietro Gobetti, via Filippo Turati e Via vecchia Sant’Antonio (nelle immediate vicinanze del Commissariato di P.S.), alla presenza di autorità civili e militari e dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali riunitisi per l’annuale manifestazione della Festa del Lavoro.

Per l’occasione è stato inaugurato anche il Monumento alle vittime del lavoro realizzato nell’ambito della convenzione stipulata il 13 ottobre 2022 con il Comune di Monopoli dagli studenti dell’indirizzo di Arti figurative (coordinati dai docenti Marina Quaranta e Donatello Grassi) del Liceo artistico “Luigi Russo” di Monopoli guidato dal Dirigente Scolastico Adolfo Marciano divenuto celebre per aver realizzato il Monumento “Il Mare” che raffigura la sirena collocata nella piazza di via Beccaria che è stata dedicata a Rita Levi Montalcini, di cui si sta parlando ormai in tutto il mondo.

La scultura intitolata “Pressione” è un’opera monumentale che misura 3 metri in larghezza, altrettanti in profondità e  2 metri e 80 in altezza, realizzata in acciaio corten, jesmonite e siporex e rappresenta profili e sagome di lavoratori, donne e uomini schiacciati, torturati nella morsa di condizioni insopportabili.

Sono molto fiero dell’opera dei nostri studenti” – ha dichiarato il Dirigente Adolfo Marciano – Ho seguito da vicino in prima persona e con entusiasmo tutto l’iter che ha portato alla realizzazione di questo progetto: dall’incontro con Antonio Guccione e gli altri esponenti sindacali, che hanno lanciato l’idea, alla sigla della convenzione con il Sindaco Annese per la realizzazione di elementi dell’arredo urbano, alle riunioni con l’Assessore Palmisano, i tecnici comunali e i docenti del mio Istituto per la valutazione e la risoluzione delle questioni legate agli aspetti  estetici e tecnici dell’opera. Ritengo molto importante che gli studenti siano stati messi a confronto con un “compito di realtà” di questa portata e impegno. Hanno imparato cosa vuol dire confrontarsi con i desideri e le richieste di un vero committente. Hanno imparato a sviluppare un’idea trasformandola in un reale progetto esecutivo. Hanno imparato a collaborare tra loro per la realizzazione di un lavoro impegnativo. Hanno modellato, intagliato, scolpito, levigato. Hanno verificato la natura e la potenzialità dei materiali a loro disposizione…  Insomma, per alcuni mesi sono stati messi nelle condizioni di agire, pensare, progettare come “artisti” a tutti gli effetti. Sono anche molto contento di come il progetto abbia messo alla prova, con risultati direi ampiamente soddisfacenti per tutte le parti, il rapporto di collaborazione tra la mia scuola e l’Amministrazione comunale. Più in generale, sono orgoglioso per il ruolo che l’Istituto “Luigi Russo” sta assumendo in questi ultimi anni nel quadro della vita culturale e civile della comunità monopolitana. Infine, permettetemi di dedicare un pensiero commosso ai giovanissimi studenti che, anche loro, continuano a rimanere troppo spesso “vittime del lavoro” durante i periodi di tirocinio in azienda”.       

Dopo il tradizionale taglio del nastro, don Biagio Convertini ha impartito la benedizione alla corona d’alloro deposta al Monumento ai Caduti sul Lavoro.

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