In soli due giorni dalla riapertura della storica Villa Comunale, sono davvero tante le monete gettate nella vasca
Da tempo, a Monopoli, non si aspettava altro che la tanto attesa riapertura di uno dei luoghi di aggregazione più storicamente importanti della città: la Villa Comunale.
Difatti, ieri mattina, una moltitudine di cittadini ha partecipato alla cerimonia del taglio del nastro con cui l’Amministrazione Annese ha restituito il bene alla città dopo circa due anni di lavori per farla tornare al suo antico splendore: proprio come negli anni ’40 del ‘900.
Un vero e proprio giardino con al centro la fontana monumentale del Tritone che, in soli due giorni, sembra essersi trasformata nella fontana di Trevi dove, rigorosamente all’indietro, si lancia una monetina per esprimere un desiderio o semplicemente augurarsi di fare ritorno nella città unica.
IL PROGETTO DI RESTYLING DELLA VILLA
Il progetto, che ha acquisito le prescrizioni dell’Autorizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali, trova il suo fondamento nel ripristino della conformazione originaria della villa, più connessa alla città da un punto di vista fisico attraverso un maggior numero di accessi (saranno realizzati due piccoli passaggi su Corso Pintor Mameli), restituendo al giardino non solo la sua identità storica di grande rilievo, ma anche il suo valore di spazio della socialità al pari di piazza Vittorio Emanuele, con l’ambizione di restituire alla città quel sistema di piazze connesse così come pensate originariamente. In totale gli accessi saranno 3 da via/Largo Fontanelle, 2 sulla prosecuzione di via Vasco e 2 su Corso Pintor Mameli.
INTERVENTI GENERALI – Si è provveduto al ripristino di due aiuole originali nell’area sul lato ovest, alla sostituzione dei cordoletti in calcestruzzo esistenti con cordoli in pietra locale, alla sostituzione della pavimentazione nell’area circostante alla fontana e in corrispondenza degli accessi con masselli autobloccanti, al restauro della vegetazione esistente con inserimento di nuove essenze arboree e arbustive e trapianti di alcune specie esistenti e messa a dimora di tappezzanti, al rifacimento dell’arredo urbano con panchine in d’acciaio con rastrelliere integrate, all’installazione di nuovi cestini portarifiuti e posacenere in acciaio, all’installazione di un leggio con indicazione della storia del giardino in lingua italiana, inglese e braille, all’installazione di una cartellonistica educativa e didattica in ciascuna aiuola, alla totale rimozione della cartellonistica comunale esistente nell’angolo di ingresso, alla schermatura dei vani tecnici esistenti, alla rifunzionalizzazione del serbatoio di raccolta delle acque meteoriche, alla rimozione di tutti i faretti esistenti nelle aiuole con la sostituzione di altri corpi illuminanti idonei a valorizzare la vegetazione e alla installazione di casse per la filodiffusione.
VERDE – Il progetto del verde, condotto con la consulenza specialistica del Prof. Giovanni Sanese, ha previsto il restauro delle essenze originarie e autoctone, il reimpianto di alcune specie arboree lungo il perimetro e all’interno delle aiuole ed alcuni trapianti nel rispetto dello stato della villa consolidato agli anni ’40 del ‘900. In particolare da un punto di vista concettuale è stato condotto il restauro del verde secondo una ricostruzione filologica del paesaggio, riproponendone il modello semplice ed austero degli anni ’40, un giardino urbano costituito da filari di Pino e controfilari di lecci, con la presenza sparsa nelle aiuole di palme e altre essenze tra cui l’Araucaria.
RACCOLTA ACQUE – Il progetto ha previsto la rifunzionalizzazione della cisterna di raccolta delle acque meteoriche attualmente esistente, con miglioramento dei sistemi di impluvio e di raccolta delle acque meteoriche attraverso l’inserimento di caditoie ove necessario, nonché la realizzazione di impianto di irrigazione di soccorso per gli esemplari e le essenze di nuovo inserimento.
ILLUMINAZIONE – L’impianto di illuminazione pubblica esistente è stato oggetto di interventi di manutenzione e di efficientamento energetico nell’ambito del contratto di manutenzione e riqualificazione dell’impianto di pubblica illuminazione con la Engie Servizi SpA. Si è provveduto al refitting dell’impianto di illuminazione esistente con apparecchi led. I proiettori scenici a pavimento esistenti nelle aiuole sono stati rimossi in quanto lampade alogene e causa di inquinamento luminoso ed energetico. Sono stati aggiunti nuovi proiettori a led legati alla piantumazione di nuove essenze aroboree, pensati e posizionati in maniera idonea a non creare inquinamento luminoso o abbagliamento ai fruitori della villa.
ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE – Particolare rilevante nel progetto è stata l’eliminazione di barriere architettoniche con la realizzazione di tre nuove rampette sul marciapiede esistente (due sul prolungamento di via Vasco in corrispondenza dei nuovi ingressi; una su via/Cala Fontanelle angolo Corso Pintor Mameli).
ABBATTIMENTO SENSO-PERCETTIVE – Sono stati eseguiti interventi di abbattimento delle barriere senso-percettive per non vedenti e ipovedenti. A tal fine, il racconto della storia del giardino ubicato nell’area di ingresso, sarà realizzato anche con linguaggio braille. È, altresì, previsto l’utilizzo di appositi codici tattili del sistema Loges-Vet-Evolution (LVE) al fine di favorire gli spostamenti dei diversamente abili motori e visivi.
FONTANA – In particolare, si è provveduto alla realizzazione di un sistema che consenta la pulizia straordinaria e ripulitura di tutta la fontana da ogni impurità (piante, residui inerti, licheni, …), la coibentazione e impermeabilizzazione della vasca e la realizzazione di un vano di servizio e di nuovo impianto elettrico (compresi fari a led colorati sui getti d’acqua).