Videomapping sulle mura cinquecentesche che impreziosiscono cala Portavecchia e sulla muraglia di Corso Pintor Mameli fino a domani dalle 21 alle 24
La storia di Monopoli, ma anche la leggenda, passando per la contemporaneità del territorio o per l’arte e la cultura presente a tutt’oggi. Una sequenza di immagini, animazioni e suoni che intende ripercorrere in forma di narrazione e intrattenimento, alcune delle peculiarità della città di mare pugliese. Sottolineare le tradizioni locali con dimensioni tecnologiche e innovative, in linea col percorso sociale e urbano della città.
È questo l’obiettivo di “Spring Light Festival”, il progetto di videomapping narrativo e decorativo in video promosso dall’Assessorato al Turismo (Cristian Iaia) e dall’Assessorato alla Cultura (Rosanna Perricci) che, ha preso il via ieri sera e potrà essere ammirato fino a domani a Monopoli.
Sono due le zone del borgo antico interessate: la prima, in corso Pintor Mameli, vedrà proiettate sugli edifici del borgo portuale decorazioni ispirate ai colori della primavera e avrà un indirizzo sonoro sulle note e testi del brano presentato a Sanremo nel 1956 “Aprite le Finestre” (Franca Raimondi). Natura e colori accesi si alternano sulle facciate del borgo senza rinunciare ad effetti tipici della computer grafica e suoni di composizioni contemporanee. La narrazione vede generare alcuni simboli e accenni alle culture del territorio, con riferimenti agli aspetti artistico-architettonici e alle tradizioni. La seconda zona interessata è quella delle mura cinquecentesche sul mare in area Porta Vecchia, che vede immagini e animazioni incentrate maggiormente su alcuni elementi storici che hanno caratterizzato la formazione della cultura e della città di Monopoli, così come a suggestioni di architetture precedenti la costruzione contemporanea. Si ha anche spazio per esaltare l’elemento fondante della città: il mare.
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Entrambe le proiezioni vogliono affascinare lo spettatore con effetti tecnologici senza tralasciare l’occasione di generare un’esperienza formativa dello spettatore sull’identità del luogo. La peculiarità della modalità di proiezione si affiancherà ad effetti sonori (oltre che musicali) di per sé stessi spettacolari e saranno un forte elemento di attrazione uditiva che si aggiungerà all’emozione visiva.
Le tematiche affrontate sono state supportate dalle indicazioni di personalità del territorio di forte preparazione storica-culturale e di sicuro supporto per la creazione dei contenuti legati alla città.
Le due narrazioni in videomapping proiettate hanno la durata di 7 minuti circa e avvengono in contemporanea nelle due zone interessate, dalle ore 21:00 alle ore 24:00, ogni quarto d’ora, per un totale di 12 proiezioni al giorno per luogo. Le narrazioni saranno inframezzate da decorazioni proiettate (intervalli).
Spring Light Festival è prodotto da Full Service di Luigi Nardelli. La direzione artistica è di Antonio Minelli, con la realizzazione artistica di Formediterre.