Stanno facendo piuttosto discutere alcuni avvisi affissi all’ingresso dei reparti e del CUP del “S. Giacomo” che indicano di esibire il “super green pass”
SI PREGANO I SIGG. PAZIENTI DI
- INDOSSARE MASCHERINA FFP2
- IGIENIZZARE LE MANI
- SOTTOPORSI AL CONTROLLO DELLA TEMPERATURA
- ESIBIRE IL SUPER GREEN PASS
Sta facendo piuttosto discutere il contenuto degli avvisi recentemente affissi all’ingresso dei reparti e del CUP dell’ospedale “San Giacomo” di Monopoli, con cui si invitano i pazienti che dovrebbero accedere al nosocomio a mostrare il green pass rafforzato (ottenibile soltanto con la vaccinazione o guarigione dal covid-19) anziché un green pass base (ottenibile anche con un tampone con esito negativo).
A tal proposito, abbiamo ricevuto una nota (riportata integralmente qui di seguito) da parte dell’avvocato monopolitano Giuseppe Angiuli che ha assistito alcuni utenti nel presentare un esposto-denuncia alle autorità preposte.
Dopo avere raccolto nei giorni scorsi delle segnalazioni di alcuni pazienti i quali lamentavano delle gravi ed ingiustificate preclusioni nell’accesso alle strutture sanitarie dell’ospedale “San Giacomo” di Monopoli, in data di martedì 18/1/2022 il sottoscritto avvocato ha assistito alcuni utenti del locale ospedale nel presentare un esposto-denuncia alle autorità preposte per segnalare che all’ingresso dei reparti del “S. Giacomo” nonchè all’ingresso del C.U.P. (Centro Prenotazioni visite ed esami), campeggia in bella vista un avviso scritto a firma del direttore sanitario della struttura che invita tutti i pazienti ad esibire il “super green pass” (vedi foto allegata), così contravvenendo ad ogni disposizione prevista dal d. l. n. 52/2021.
Nella mattina di martedì 18 gennaio, alcuni utenti ospedalieri, assistiti dal sottoscritto avvocato, hanno invocato il pronto intervento di una pattuglia di militi della locale stazione dei Carabinieri di Monopoli, i quali, recatisi presso il locale nosocomio, hanno potuto riscontrare l’effettiva presenza del menzionato avviso scritto posto agli ingressi del CUP e dei reparti ospedalieri.
Se fosse confermato che nell’ospedale di Monopoli la pre-condizione per ogni paziente per avere regolare accesso ai servizi sanitari sia quella di mostrare la certificazione verde Covid-19 nella sua versione “rafforzata” (ossia dimostrando di avere già aderito alla campagna di
cosiddetta “vaccinazione anti-Covid” e, in alcuni casi, di essere anche in regola con la 3^ dose del siero sperimentale), ciò equivarrebbe ad integrare una gravissima lesione del sacro e intangibile diritto alla salute, che è garantito a tutti i cittadini dall’articolo 32 della nostra
Costituzione.
Tale prescrizione limitativa dell’accesso in ospedale non appare conforme alla normativa vigente che regola gli obblighi di esibizione delle certificazioni verdi COVID-19, di cui al decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87: tale normativa non ci risulta abbia mai previsto che l’accesso dei pazienti alle strutture sanitarie (pubbliche e private) debba essere subordinato alla previa esibizione di una delle certificazioni verdi di cui all’articolo 9, comma 2 del menzionato decreto-legge.
Perfino le recenti modifiche normative apportate con decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1 (pubblicato in G.U. n. 4 del 7-1-2022) e che non sono a tutt’oggi ancora entrate in vigore, si limitano a prevedere, a modifica dell’art. 9-bis, d.l. n. 52/2021, che l’accesso ai «servizi alla
persona» sia limitato «ai soggetti in possesso di una delle certificazioni verdi COVID-19, di cui all’articolo 9, comma 2» e dunque non prevedono alcun obbligo di esibire necessariamente la prova dell’avventa “vaccinazione” anti Covid-19.
L’iniziativa di denuncia dei cittadini-utenti di Monopoli è stata condivisa e sostenuta dall’associazione COLIBRI’ Puglia, nella persona del suo Presidente Rossella Calcagni, che da anni si batte per l’affermazione della libertà di scelta vaccinale in capo ai pazienti e ai cittadini italiani.
In fede.
Avv. Giuseppe Angiuli