Nel comitato di sezione, eletti Vito Alò, Lara La Torre, Annalisa Marasciulo, Francesco Leoci e Francesco Giancola
Venerdì 5 novembre presso Palazzo San Martino si è svolto il Congresso della locale sezione ANPI.
Hanno portato il loro saluto l’Assessora alla Cultura Rosanna Perricci per l’Amministrazione Comunale, Cgil, Cisl, Uil, il Partito Democratico, Sinistra Italiana, Spazio Civico e Manisporche, i consiglieri Matera e Papio.
L’assemblea ha eletto i delegati al Congresso Provinciale che si terrà a Bari l’11 dicembre e confermato Valentino Lenoci come Presidente. Nel comitato di sezione, invece, sono stati eletti Vito Alò, Lara La Torre, Annalisa Marasciulo, Francesco Leoci e Francesco Giancola.
La relazione introduttiva del Presidente e le conclusioni di Rosaria Lopedote, delegata dal Comitato Provinciale a seguire il Congresso, hanno ribadito che:
- la missione dell’Anpi è di essere “memoria attiva” impegnata a che i principi informatori della Guerra di Liberazione – posti alla base della Costituzione Italiana – divengano elementi essenziali nella formazione delle giovani generazioni;
- dalla crisi pandemica bisogna uscire riformando radicalmente l’Italia, con l’art. 3 della Costituzione come bussola: “E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”;
- la nostra Costituzione è rappresentativa, (il popolo elegge i suoi rappresentanti); parlamentare (centralità del parlamento); partecipata (difendere e favorire ogni forma di partecipazione dei cittadini alla vita pubblica). Né uomini della provvidenza, né uomini soli al comando;
- vanno contrastati i fenomeni relativamente diffusi di odio sociale, xenofobia, nazionalismo, antiscientismo e complottismo dentro cui germoglia il consenso verso organizzazioni dichiaratamente fasciste che vanno sciolte a norma della Costituzione e della legge Mancino;
- va contrastata la pretesa di riscrivere la storia, di screditare il movimento partigiano e l’intera lotta di Liberazione;
- va portato avanti il progetto di restituire “memoria e onore” ai monopolitani (combattenti, deportati/deceduti nei lager nazisti, Internati Militari Italiani) che contribuirono a riscattare l’Italia dalla vergogna del regime fascista e a liberarla dall’occupazione nazista.
Su questi temi l’Anpi sarà “presidio” dei valori dell’antifascismo e della Costituzione Repubblicana proiettata nella società civile con un dialogo ed uno scambio continui con la molteplicità dei soggetti sociali.