Venerdì 11 giugno è suonata l’ultima campanella dell’anno scolastico, una grande emozione come sempre, ma quest’anno ha un suono completamente diverso per il Dirigente scolastico dell’IISS “Luigi Russo”, prof. Raffaele Buonsante, ormai prossimo alla pensione. A rendere particolarmente emozionante l’evento, ha contribuito anche la banda del Liceo Musicale, costituita per l’occasione da alunni, ex alunni e docenti, che si sono esibiti in brani che hanno coinvolto tutti i presenti.
Sono passati 10 anni da quando Raffaele Buonsante è approdato in una Istituzione scolastica tra le più articolate, in cui coesistono tre anime diverse: il Liceo Artistico, il Liceo Musicale e l’Istituto Professionale di Manutenzione e Assistenza Tecnica e dei Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale, nonché l’indirizzo serale. Un gran da fare! Una scuola che in questi 10 anni ha cambiato più volte la sua offerta, ha conosciuto delle riforme, è stata pionieristica in alcune scelte e non ha mai perso di vista l’essenziale: la ricerca del bene, il rispetto delle regole, l’ascolto e l’attenzione verso i ragazzi, il tentativo di creare unità nella diversità.
Venerdì scorso la comunità scolastica si è stretta attorno al suo Dirigente, in un saluto denso di commozione e affetto, perché 10 anni sono un lungo tragitto che ha permesso a docenti, studenti, collaboratori scolastici e personale amministrativo di apprezzare le doti di un Dirigente che ha sempre saputo mantenere l’equilibrio, ha saputo promuovere in modo concreto e operativo le specificità dei tre Istituti, ha saputo essere propositivo, aperto e lungimirante in tante situazioni.
Impossibile menzionare i tanti progetti, sostenuti dal Dirigente, che in questi anni hanno permesso agli studenti del “Luigi Russo” di fare esperienze formidabili anche all’estero. Questi ultimi due anni sono stati veramente difficili, la medaglia al merito di una carriera nel mondo della scuola, in cui Buonsante ha saputo, con la collaborazione del DSGA, del personale scolastico e dei collaboratori, rispondere ad uno stravolgimento della didattica cercando di intercettare e non sprecare tutti quei fondi che hanno permesso di rendere la scuola sempre più tecnologica e vicina ai bisogni degli alunni più fragili.
Non è facile per una persona che ha vissuto nella scuola 37 anni, come docente prima e come dirigente poi, iniziare una nuova fase non più scandita dal calendario scolastico, così come non è facile per una comunità scolastica salutare un bravo Dirigente. L’augurio è che per il Dirigente Buonsante e per il “Luigi Russo” ci siano nel futuro solo belle sorprese.
L.T.