Arrestato dai Carabinieri un pregiudicato ritenuto responsabile di danneggiamento, detenzione illegale di materiale esplodente e di sostanza stupefacente. Alla base del gesto, vi sarebbe il rancore nutrito dal 44enne nei confronti di un condomino per questioni di natura passionale
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Altamura hanno arrestato un pregiudicato altamurano ritenuto responsabile di danneggiamento, detenzione illegale di materiale esplodente e stupefacente. I fatti accertati sono iniziati durante un normale pomeriggio, nel momento in cui un utente ha segnalato al 112 che, in un quartiere popolare del centro federiciano, si era verificata, pochi istanti prima, una deflagrazione che aveva mandato in frantumi i vetri del vano tecnico in cui sono collocati i contatori del gas, posto all’ingresso di un condominio in cui risiedono dieci famiglie. Durante l’intervento immediato sul posto di Carabinieri e Vigili del Fuoco, si vivevano tra i residenti del quartiere altri attimi di paura in quanto, veniva udita chiaramente un’altra esplosione proveniente da un isolato limitrofo, senza tuttavia individuare il punto esatto in cui si era verificata, in quanto non veniva segnalato alcun danneggiamento a cose. Le indagini condotte tempestivamente attraverso l’acquisizione di tutti i sistemi di videosorveglianza presenti nell’area, consentivano di ricostruire la dinamica dei fatti soprattutto in relazione al primo evento ovvero che l’autore del danneggiamento, giunto a bordo di uno scooter di colore azzurro, posizionava un ordigno nei pressi del cancelletto condominiale e, dopo averne acceso la miccia, si allontanava velocemente dal luogo facendo perdere le sue tracce, ponendo comunque in essere un gesto particolarmente pericoloso proprio per la vicinanza ai contatori del gas. I riscontri investigativi, tra le immagini acquisite e gli indizi raccolti da più residenti della zona, consentivano di identificare l’autore in D.G., 44enne, celibe pregiudicato, presso l’abitazione del quale i militari rinvenivano materiale esplodente, contenente polvere pirica, ovvero 21 artifizi pirotecnici dei quali è vietata la libera vendita del peso complessivo di circa 700 grammi, 8 ordigni esplosivi rudimentali del peso di circa 420 grammi ed altri 2 ordigni confezionati artigianalmente del peso di 400 grammi, nonché 52 grammi di hashish, 1 grammo di cocaina ed un bilancino di precisione. Recuperati altresì lo scooter utilizzato dall’uomo per raggiungere il luogo in cui si si sono verificate le deflagrazioni e l’abbigliamento dallo stesso indossato, compatibile con quello riscontrato attraverso le immagini di videosorveglianza. Alla base del gesto, vi sarebbe il rancore nutrito dal 44enne nei confronti di un condomino residente nella palazzina in cui è stato posizionato l’ordigno, per questioni di natura passionale.