Maxi sequestro di “cetrioli di mare” della Guardia Costiera

Le oloturie saranno rigettati in mare restituendole alla loro importante funzione di equilibratore dell’ecosistema marino

Ancora sequestri da parte della Guardia Costiera barese che, dopo l’ingente sequestro di tonno rosso effettuato qualche giorno fa a carico di un trasportatore siciliano proveniente da Mazara del Vallo, questa mattina, a seguito di una mirata attività di indagine ha portato a termine un’operazione condotta dagli uomini del 6° Centro di Controllo Area Pesca (C.C.A.P.) della Direzione Marittima di Bari che ha permesso di accertare e sanzionare un’attività illegale connessa alla commercializzazione di oloturie (cosiddetti cetrioli di mare), sequestrandone circa 1.500 kg. che saranno rigettati in mare restituendole alla loro importante funzione di equilibratore dell’ecosistema marino.
La raccolta indiscriminata delle oloturie, infatti è motivo di grave danno ambientale che viene arrecato da irresponsabili soggetti che da tale illecita
attività traggono lauti guadagni commerciando il prodotto con operatori dei
paesi orientali, dove vengono usate oltre che nella catena alimentare, anche
dall’industria della cosmesi.
Il sequestro ha comportato la denuncia all’Autorità giudiziaria di un commerciante di esche di Fasano trattandosi di una specie ittica protetta di cui è vietata la raccolta e la commercializzazione.

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