I progetti Erasmus non sono solo percorsi di conoscenza e confronto tra Paesi diversi, ma anche occasioni di crescita incredibili perché dall’incontro tra docenti e studenti, dall’apertura verso realtà diverse dalla propria nascono relazioni umane e esperienze di vita difficili da dimenticare. Dopo le tappe della Turchia, Polonia e Lituania, dall’8 al 15 dicembre 2017 una delegazione del Liceo Musicale – IISS “Luigi Russo” di Monopoli, costituita da alunni, docenti e dal Dirigente Scolastico, prof. Raffaele Buonsante, ha fatto scalo in Romania, per il progetto biennale Erasmus + “M.U.S.I.C. – Music Unites Students and Inspires Change”.
Le delegazioni dei quattro Paesi ospiti: Turchia (scuola coordinatrice), Italia, Lituania e Polonia sono state accolte a Gaesti dal Liceo “Vladimir Streinu”.
Tra le mete più belle che sono state visitate sicuramente il suggestivo castello di Bran, meglio conosciuto come “Dracula Castle”, inserito in un paesaggio tipicamente montano. Tra i centri visitati, molto accoglienti anche perché immersi nella magia degli allestimenti natalizi: il centro storico della città di Brasov, la cittadella fortezza di Rasnov, Museo storico e terra di confine nei sistemi di difesa della Transilvania, al confine con i Carpazi, con i suoi villaggi sottoposti a invasioni continue nel corso dei secoli, la città di Pitesti e Gaesti, città dove le delegazioni sono state ricevute dalle Istituzioni locali nel Palazzo del Municipio.
Conoscere luoghi e monumenti simbolo della storia nazionale è uno degli obiettivi perseguiti con i progetti Erasmus. Tărgovište, per esempio, ha offerto la possibilità di visitare il Museo di Storia con un’esposizione dei reperti aurei ed argentei rinvenuti dal Neolitico al periodo di dominazione dell’Impero romano. Poco distante dal Museo, sulla stessa via principale della città di Tărgovište, c’è il Palazzo Reale, importante testimonianza del periodo in cui la città è stata la capitale di questa terra oggi riunita nello Stato nazionale romeno. La moderna capitale della Romania, Bucarest, è caratterizzata da un articolato sistema urbanistico con ampi vialoni a raggiera che ricordano i boulevard parigini, a tal punto da farle meritare l’appellativo di “Parigi dell’Est Europa”. A Bucarest gli studenti e i docenti hanno potuto visitare la città e i suoi monumenti più importanti, in particolare il Museo Nazionale George Enescu, situato nel Cantacuzino Palace, caratterizzato da una sontuosa entrata in stile Art Nouveau. Il museo è dedicato ad uno dei più celebri compositori del Novecento e al suo interno si esibisce l’orchestra nazionale.
Intenso il programma delle attività con momenti formativi e prove per il concerto finale che è stato realizzato il 13 dicembre in un Cinema-teatro della città. Ciascuna delegazione ha presentato tre brani musicali relativi alle proprie tradizioni nazionali incentrati sulle tematiche natalizie. Il Liceo Musicale “Luigi Russo”, essendo l’unico Liceo ad indirizzo prettamente musicale, si è distinto per l’esecuzione dei brani eseguiti dal vivo e senza alcuna base preregistrata di supporto. Diversi sono stati gli incontri di monitoraggio e di organizzazione delle attività future, visto che le delegazioni si incontreranno nella prossima tappa italiana, a Monopoli, dal 17 al 24 marzo 2018 e in quella finale, in Turchia, dal 21 al 25 maggio 2018.
I numerosi momenti liberi di svago e le visite guidate hanno permesso di consolidare un clima di piacevole amicizia e di scambio culturale. Gli imprevisti, anche in viaggi come questi, non mancano mai, ma nessuno pensava che il soggiorno in Romania si sarebbe protratto di altri due giorni. Il 15 dicembre il gruppo italiano è partito dall’aeroporto di Bucarest in perfetto orario, ma in fase di atterraggio l’aeroporto di Bari non ha concesso il permesso per completare le regolari operazioni, a causa dell’inizio dello sciopero di tutti gli operatori in servizio tra le ore 13.00 e le 17.00. Alle 13,10, ora prevista per l’atterraggio, l’aeromobile ha effettuato l’operazione di atterraggio in direzione Montenegro a Podgorica, senza possibilità di sbarco ed ai soli fini di rifornimento, a terra, del carburante necessario per rientrare a Bucarest. Rassicurate le famiglie, in attesa a Bari, il gruppo è stato costretto a rimanere a Bucarest fino a domenica 17 dicembre, per poter ripartire alla stessa ora del mattino, con il primo volo possibile.
Questo imprevisto ha permesso di visitare ancora la capitale, utilizzando la metropolitana e passeggiando per le vie del centro storico in un’atmosfera carica di cordoglio per la morte dell’amato e stimato sovrano, venuto a mancare alcuni giorni addietro.
Tante emozioni, anche timori a dir la verità, ma la certezza che esperienze come queste saranno per sempre parte integrante di quei ricordi che costituiscono un bagaglio importante della vita. L.T.