Il Segretario regionale di Sinistra Italiana interviene sulla riqualificazione dell’area dell’ex cementeria
Il Segretario regionale di Sinistra Italiana Nico Bavaro inteviene sulla riqualificazione dell’area portuale del Comune di Monopoli, all’alba del primo incontro in Regione relativo all’Accordo di Programma.
“MONOPOLI, TUTELIAMO L’INTERESSE PUBBLICO”
Gli straordinari cambiamenti che hanno attraversato la Puglia negli ultimi anni non possono passare inosservati: il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, realizzato dall’assessora Angela Barbanente; la Legge sulla Partecipazione, concepita e voluta dall’assessore Guglielmo Minervini e poi approvata dalla Giunta Emiliano; l’incredibile lavoro della Giunta Vendola, teso a rendere più efficace e “umano” il rapporto tra i Comuni e la Regione. Questi sono tutti esempi di un cambiamento epocale. Proprio in questa ottica, Sinistra Italiana non può non guardare con preoccupazione il caso del porto di Monopoli e della riqualificazione dell’area ex-Cementeria, che interessano non solo l’ultima area “centrale” a disposizione della comunità cittadina ma anche la riorganizzazione delle aree e delle attività portuali. Per ridisegnare un’area così complessa e vitale, il Comune di Monopoli ha lasciato il cerino completamente in mano ai proprietari privati, la Società Solemare, che apparentemente sarebbe quasi unica detentrice dell’area ma che in effetti, al netto di quanto dovrà cedere al Comune, resterebbe in possesso del 45% di superficie e che si è assunta l’onere di ridisegnare l’intera area, presentando alla città un progetto pressocché esecutivo, sigillato con la firma dell’archistar spagnola Oriol Capdevila. Il tutto bypassando il dialogo sugli interventi urbanistici nella parte pubblica, sulla possibilità di rivedere le criticità della viabilità urbana e con un calcolo opinabile dei diritti edificatori, che potrebbe aver favorito il Privato di circa 10.000 mq in più rispetto a quanto previsto dalle norme tecniche di attuazione del vigente, e recente, Piano Urbanistico Generale. Se da un lato è vero che la norma sull’area in questione presenta delle imprecisioni, dall’altro un occhio più attento all’interesse pubblico potrebbe, o meglio dovrebbe, interpretarla in modo meno favorevole all’esclusivo interesse privato. Molti saperi esperti della città, avvocati, architetti e ingegneri, si sono sforzati di evidenziare tali contraddizioni. Come può un Comune promuovere un Accordo di Programma su un’area tanto sensibile, quando numerosi professionisti della città e l’intero schieramento politico di minoranza contestano vivamente, da anni, l’intera operazione? Può un’Amministrazione locale del terzo millennio abdicare così tanto a un’idea partecipata di sviluppo della città, lasciando tutto nelle mani del Privato e portando in Regione, su spinta del privato, un prodotto finito che non ha mai discusso in fase di redazione e che non ha mai presentato pubblicamente ai cittadini di Monopoli? Per di più un Comune che sta ancora “discutendo” (a suon di ricorsi) con la Regione sulla non conformità del proprio Piano Urbanistico Generale al Piano Paesaggistico Regionale? La convocazione di una Conferenza di Servizi, per il 20 ottobre, in vista di un Accordo di Programma per realizzare un intervento urbanistico pesantemente invasivo e inspiegabilmente solipsistico, parte a nostro parere in modo monco e sbilanciato. Un Accordo nel quale, tra l’altro, si chiederà di delocalizzare una buona parte dei diritti edificatori (18mila metri quadrati sui circa 60mila rivendicati) per l’impossibilità oggettiva di atterrarli tutti nell’area in questione. Per tutte le ragioni sopraesposte, Sinistra Italiana chiede al presidente Michele Emiliano, e a tutti gli Enti coinvolti, di vigilare attentamente sui vantaggi reali, per l’interesse pubblico, della proposta che oggi sarà presentata in Conferenza di Servizi.
Nico Bavaro – Segretario Sinistra Italiana Puglia