I lavori, ora, si concentrano sul risanamento e restauro di tutto il tunnel scavato nel blocco di pietra calcarenitica, partendo dal primo tratto: l’unico accessibile
Da giovedì scorso, oltre a quella ad est, è stata rimossa anche la palizzata che recintava le altre due nuove uscite di sicurezza (quella a nord e quella a sud) dei rifugi antiaerei di Piazza Vittorio Emanuele II.
I lavori, ora, si concentrano sul risanamento e restauro di tutto il tunnel scavato nel blocco di pietra calcarenitica, partendo dal primo tratto, l’unico accessibile, inaugurato il 25 aprile 2014.
Contestualmente saranno realizzati un impianto di aereazione, un impianto d’illuminazione, un sistema di spegnimento incendi, pannelli per segnaletica e mostre ed infine un allestimento multimediale.
Si provvederà anche al risanamento e restauro di tutti gli ambienti collaterali al percorso principale, costituiti fondamentalmente da due grandi cisterne ottocentesche collocate vicino alle uscite a nord e sud della piazza, ma anche da ambienti a suo tempo destinati a latrine e depositi.
In particolare nelle grandi cisterne, utilizzate all’epoca della realizzazione dei rifugi come camini di ventilazione, depositi ed infermerie, l’antico intonaco sarà risanato e le parti mancanti saranno integrate da adeguati interventi di ripristino. Nella cisterna a sud il progetto prevede l’installazione di un controsoffitto e l’allestimento di una mostra multimediale a mezzo di proiettori, impianti di amplificazione sonora ed immagini per realizzare una mostra sull’ultimo conflitto mondiale e sulla tragedia delle incursioni aeree.