Ex cementeria, un belvedere rotante attorno alle due ciminiere

Il “sogno” del nostro affezionato lettore Franco Muolo

Nelle intenzioni dell’Amministrazione Comunale pare che ci sia la preservazione delle due ciminiere dell’ex cementeria dove, di qui a breve, si pianificherà il futuro dell’area.

In merito, è il nostro affezionato lettore Franco Muolo che ha deciso di illustrare il proprio “sogno”: farvi sorgere un belvedere rotante.

LA LETTERA

Gentile Direttore,
Un vacanziere attento che giungesse a Monopoli da Nord, lungo la via Marina del Mondo, e imboccasse la via Giuseppe Ungaretti, e che volesse fare una nuotata nella splendida cala Verdegiglio, la logica vorrebbe che desisterebbe subito alla vista del segnale di divieto di balneazione ben in vista sul lungomare per dissesto idrogeologico del tratto di costa. Continuando a percorrerla, aggirando la bella rotatoria in fondo, si troverebbe poi in un vicolo cieco trovandosi al cospetto delle due possenti ciminiere superstiti dalla demolizione dello stabilimento della cementeria ex Italcementi. Non è un bello spettacolo trovarsi di fronte ad un segnale di divieto di accesso al mare e poi incontrare nella visuale due “torri” gemelle che sembrano vibrare al forte maestrale di questi ultimi giorni.
   Detto questo, e visto che nè la pubblica amministrazione nè la cordata di ditte proprietarie prendono decisioni in merito alla permanenza o meno di quegli ingombranti enormi camini, vorrei proporre, nel caso si decidesse da ambo le parti alla loro conservazione, di voler costruire una idonea struttura per proteggerne la statica delle stesse e tutelarne la sicurezza. Approfittando di realizzare in testa un belvedere rotante, con annessa sala di ristorazione serviti da due ascensori, il tutto come risulta dal mio modesto schizzo allegato. Chiedo scusa alla classe dirigente di questo paese e alla proprietà privata interessata, lo so é un sogno il mio. Ma a volte qualcun altro potrebbe realizzare un’attrazione del genere, per rendere più bella e accogliente una città. Sempre meglio che costruire un porto turistico in un posto sbagliato, per due motivi: la presenza dello sfocio di un torrente e il dissesto costiero in atto.
Franco Muolo
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