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Dai rifiuti alla delega alla sanità. Una seduta di Consiglio Comunale accesa

consiglio comunale 20 giugno 2016 (2)Intervista esclusiva al Consigliere Comunale Sorino che spiega le sue “ragioni”

La seduta di Consiglio Comunale di ieri ha assunto – per certi versi – i tratti di una resa dei conti in materia di rifiuti, trascinando sul banco degli imputati anche la delega alla sanità.

Non è che rifiuti e sanità abbiano qualcosa in comune, ma qualcuno sì: il Consigliere Comunale Francesco Sorino, detentore della delega alla Sanità, ma al contempo anche uno dei firmatari della richiesta di convocazione di Consiglio Comunale sull’annosa vicenda riguardante il servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani, proposta dalla minoranza formata dalle forze politiche che stanno all’opposizione di quest’Amministrazione Comunale.

Una notizia già di qualche settimana fa, considerato il fatto che il consigliere Sorino partecipò ed intervenne in una conferenza stampa indetta proprio sull’argomento, ma quanto mai attuale.

Se l’attenzione della massima Assise cittadina fosse concentrata sulla vicenda giudiziaria del Consigliere Comunale Sergio Marasciulo (raggiunto da un avviso di garanzia) e sulle dimissioni da lui stesso rassegnate per quanto concerne la delega all’Ecologia affinché fosse fatta chiarezza ed i consiglieri comunali potessero finalmente essere opportunamente informati sulla situazione in quanto tali e non invece che debbano apprendere i dettagli dalla stampa, inevitabilmente si è assistito quasi ad una contrapposizione tra il gruppo consiliare UDC-NCD ed il Consigliere Sorino di “Cittadini in Movimento” (movimento politico di natura liberal-democratica recentemente confluito in Federazione Civica con la lista “Patto con la Città”).

L’intervento di Sorino non è piaciuto ad Area Popolare, sentitasi tirare in ballo dalle sue presunte “occhiate”.

Dopo l’intervento del Capogruppo UDC Giacomo Piepoli, a rincalzare la dose è stato il Consigliere Comunale Franco Leggiero, che ha esortato Sorino a rimettere la delega alla sanità nelle mani del Sindaco: “sul discorso rifiuti credo ci sia poco da aggiungere – ha esordito durante il suo intervento – non posso perciò esimermi da fare considerazioni strettamente personali. Ho seguito l’intervento di Sorino che guardava insistentemente verso di noi – ha affermato, proseguendo – non lo chiamo consigliere, ma dott. Sorino, perchè è un professionista con la “P” maiuscola, la stessa “p” che indica la parola politica, ma in politica la “p” ce l’ha minuscola – ha incalzato Leggiero – ricordo di quando lei era candidato (a Sindaco della città di Monopoli alle scorse Amministrative 2013). Mi chiedo come mai lei che detiene una delega così importante (quella alla sanità) non è mai venuto a relazionare. Lei ha parlato di cattiva gestione dei rifiuti, ma non ho visto la sua collaborazione né in quest’aula né fuori; abbiamo visto tutti il suo modo di votare come è stato”.

Una posizione difficile da comprendere, quella del Consigliere Sorino, al quale abbiamo chiesto di rilasciarci un’intervista esclusiva per commentare la seduta consiliare e fare chiarezza sulle motivazioni che lo spingono a trattenere la delega alla Sanità, pur essendo in disaccordo su alcuni temi – come quello dei rifiuti – sull’operato dell’Amministrazione Romani.

Io non ho cercato il Sindaco – ha dichiarato – ma lui ha cercato me per la collaborazione; io da civico, perchè non ho appartenenze ideologiche, ho ritenuto opportuno dare un contributo. Questo non significa essere servili ad un modo di vedere la politica o ad un modo di gestirla e, non significa nemmeno essere condizionati alla maggioranza classicamente intesa. E’ evidente – ha spiegato – che nel momento in cui affronto i problemi dove ci siano incongruenze o cose che non ti convincono, non voto favorevolmente e viceversa. E’ una posizione apparentemente di comodo, ma è una posizione scomoda – ha proseguito il coordinatore di “Cittadini in Movimento” – sul piano della visibilità puramente politica”.

Ma “è questa la natura del civico: cercare di dare, partecipare effettivamente a quelle che sono le realtà, i problemi e non dove sei collocato. Il civico partecipa senza differenze”.

Dopo questa breve digressione, Francesco Sorino è tornato a ribadire: “per quanto riguarda la delega, il Sindaco mi ha cercato, mi ha offerto una delega. Se a qualcuno questo non sta bene, non sono io che rimetto la delega, ma è il Sindaco – se lo ritiene opportuno – che deve togliermela e basta. Come me l’ha data, può togliermela. Questa è la normale prassi dell’azione politico-amministrativa – ha infine aggiunto – non c’è nessuno scandalo, ma essendo una delega non politica, ma di competenza è evidente che sarei più tranquillo che il Sindaco la possa affidare ad una persona competente nel settore della sanità, indipendentemente che sia di maggioranza o minoranza perchè, in questo momento, la sanità ha bisogno di essere assistita passo passo: ci sono le prospettive del nuovo ospedale, crisi degli ospedali, del personale, una gestione al ribasso della sanità in genere in Puglia ed è bene stare attenti che queste decisioni – nazionali o no – non vadano a pesare ulteriormente sull’erogazione dell’offerta sanitaria. Non c’è animosità o risentimento – ha precisato – ma la necessità di fare qualcosa di utile”.