Rifiuti, un’odissea frutto di un disastro politico-amministrativo

I due consiglieri comunali indipendenti Pennetti e Barletta attaccano il Sindaco Romani

La considerano un’odissea frutto di un disastro politico-amministrativo, quella dei rifiuti, per i consiglieri comunali indipendenti Angela Pennetti e Pietro Barletta che attaccano pesantemente l’Amministrazione Comunale retta dal Sindaco Emilio Romani.

LA NOTA

La gestione fallimentare della raccolta rifiuti solidi urbani si sta rivelando un’odissea per la maggioranza di centro-destra.

Un’odissea che si conclude nel peggiore dei modi con un indagine giudiziaria che coinvolge, in prima persona, il consigliere delegato Sergio Marasciulo.

Purtroppo questa indegna conclusione ha origini lontane e parte delle scelte sbagliate compiute dalla precedente amministrazione Romani, fino all’indecoroso commissariamento dell’ARO di cui il Comune di Monopoli era capofila, con la percentuale di raccolta differenziata  che rimane inchiodata a livelli vergognosi, sino alla perdita della bandiera Blu, fiore all’occhiello della nostra città.

Sarebbe ingiusto e privo di senso scaricare la colpa di un disastro politico amministrativo solo sull’ultimo arrivato.

Anche perché è difficile non evidenziare che dietro questo disastro vi è un responsabile politico che in queste due legislature è stato abile a nascondersi al riparo di deleghe e mandati fiduciari.

Il responsabile politico è il sindaco Emilio Romani, che dal 2008 non ha mai nominato un assessore all’ecologia, ma si è furbescamente tutelato prima con l’assessore Antonio Rotondo e poi con il consigliere Sergio Marasciulo, pur conservando ed avocando a se la delega e quindi la piena responsabilità di tutto quello che è accaduto in questi anni.

Anni caratterizzati dalla codardia di un sindaco che ha sempre cercato di allontanare da se, con veri escamotage, colpe gravissime che sono costate tanto anche economicamente ai cittadini monopolitani.

Codardia che trasuda anche dallo scarso comunicato che hanno sottoscritto i partiti di maggioranza, dove non si intravede un minimo di autocritica e di assunzione di responsabilità, mentre il sindaco, ancora una volta, si rifiuta con un imbarazzante silenzio.

A questo punto, avendo piena fiducia nella magistratura e assoluto rispetto del principio della presunzione di innocenza, chiediamo che il sindaco Emilio Romani, in prima persona e senza ipocrite mediazioni, si assuma ogni responsabilità per aver completamente fallito in un settore fondamentale per l’immagine della nostra città.

Otto anni di assoluta inefficienza, di scelte sbagliate, di risultati pessimi e, oggi, persino di vergogne giudiziarie che non si possono risolvere con il ritiro di una banalissima delega consigliare, ma con un gesto di chiarezza nei confronti della città e con il coraggio della responsabilità.

Per questo chiediamo a gran voce le dimissioni del sindaco Emilio Romani.

I Consiglieri Comunali

PIERO BARLETTA

ANGELA PENNETTI

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