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Regionali 2015: le Primarie del centrosinistra si faranno

Appuntamento al 30 novembre 2014 dalle ore 8 alle 22 nel seggio di Piazza Vittorio Emanuele II a Monopoli

Torna la quiete, dopo una tempesta “passeggera” in casa centrosinistra pugliese.
È (ri)confermato l’appuntamento del 30 novembre 2014: le “Primarie del centrosinistra – che decideranno il futuro candidato da anteporre a quello del centrodestra alle imminenti Elezioni Regionali, cui i pugliesi saranno chiamati ad esprimersi – si faranno”. A comunicarlo nel corso di una conferenza stampa indetta, questa mattina, al termine di un incontro chiarificatore tra i vertici SEL-PD sono il Governatore uscente della Regione Puglia, Nichi Vendola ed il suo candidato di Sinistra Ecologia Libertà, Dario Stefàno.

Ad un passo dal voto di domani, lo stop al prezioso strumento delle primarie era stato annunciato, ieri sera, intorno alle ore 20, allarmando gli addetti ai lavori, proprio da Vendola per uno “sgarro” che pare abbia ricevuto da uno dei candidati alle primarie, Michele Emiliano, il quale avrebbe attribuito l’alleanza PD-UDC a precedenti accordi “sottobanco”.

L’affrettata decisione – ritirata a seguito delle “scuse” dell’ex Sindaco di Bari oggi Segretario Regionale PD – tuttavia, secondo i piddini era attribuibile ai timori del Governatore di sostenere un candidato “perdente”: “si è preferita la polemica alla proposta – ha incalzato Stefàno – e perciò abbiamo fatto bene a chiedere un momento chiarezza, trasparenza e lucidità. Ora, il tavolo di centrosinistra ha recuperato trasparenza”.

“È stata una crisi vera” sostiene Vendola: “questa mattina, c’è stato un chiarimento: non ci sono proprietari del centrosinistra, se non i soggetti sociali che gli hanno dato vita e fiducia in questi anni” spiega, invitando iscritti e simpatizzanti dei partiti di centrosinistra a recarsi alle urne.

Anche a Monopoli è previsto un seggio in Piazza Vittorio Emanuele II, dove sarà possibile indicare la propria preferenza dalle ore 8 alle 22, muniti di carta d’identità, tessera sanitaria ed un euro.