Parliamo di LAVORO. La Puglia di ieri, oggi… e domani di Dario Stefa`no

Lincontro nel Salone parrocchiale della Chiesa di SantAnna

“Il centrosinistra ha sempre vinto quando ha dimostrato coerenza e chiarezza”. Con questa convinzione, il Sen. Dario Stefa`no, candidato alle primarie del centrosinistra del 30 novembre prossimo in occasione delle imminenti elezioni regionali, ieri sera all`interno del Salone Parrocchiale della Chiesa di Sant`Anna, dopo una lunga attesa, ha incontrato iscritti e simpatizzanti di Sinistra Ecologia Liberta` di Monopoli per spiegare come avrebbe cambiato la Puglia lavorativa e come vede la Puglia del futuro, parlando del suo programma.

L`evento intitolato “Parliamo di LAVORO. La Puglia ieri, oggi… e domani” ha altresi` permesso all`Assessore al lavoro della Regione Puglia Leo Caroli ed al coordinatore SEL Puglia Gaetano Cataldo di raccontare l`ultimo decennio di Governo Vendola e quali politiche del lavoro sono state attuate sino a parlare delle ultime novit` messe in campo per imprese e lavoratori per contrastare la crisi economica.

“Dalla crisi non si esce – ha affermato Cataldo – se non si punta sul lavoro: le opportunità sono tali se sono le stesse per tutte e per tutti, come recita l`art. 3 della Costituzione. Noi, con queste primarie, ci giochiamo anche questa partita”.

“Crediamo che mettere in campo politiche industriali utili a portare utilità nuova alle aziende, dando centralità al ruolo delle politiche pubbliche, sia

possibile sopravvivere grazie alla legge regionale con cui abbiamo introdotto il lavoro minimo di cittadinanza – rilancia Caroli – cosi` sfidiamo i Sindaci a presentare progetti per lavori di pubblica utilità, per avviare i disoccupati di cui parliamo…”.

“Considerato – ha proseguito con ironia, lanciando una frecciatina all`Amministrazione Romani – che questa legge sia esigibile da poco tempo,  aspettiamo il progetto della città di Monopoli”.

A cio` si aggiungerebbero l`ingente somma di undici milioni e mezzo a disposizione e la “piccola grande rivoluzione” rappresentata dalla possibilita` di partecipazione ad un bando di 37 milioni di euro per la formazione professionale, per accompagnare nel lavoro e tutelare in garanzia giovani i giovani ad ottenere un`occupazione lavorativa, mediante la collaborazione di agenzie interinarie e delle con associazioni di volontariato, di categoria, della parrocchia, del sindacato o della piccola imprenditoria.

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