Il patrimonio culturale e la storia di Miami sono strettamente collegati, la città è famosa per i suoi edifici innovativi e l’architettura moderna ma in realtà le sue origini sono umili, anticamente era soltanto un insediamento in riva al fiume. Nonostante ciò, è da sempre che questo paradiso tropicale attrae visitatori e persone per le sue spiagge e il mare.
Attualmente sono presenti nel web tantissimi Manhattanmiami che aiutano le persone a comprare casa o a trovare un alloggio per le vacanze, la posizione geografica della città la rende una meta ambita sia per chi vuole rilassarsi che per chi ha bisogno di cambiare stile di vita. Le caratteristiche geologiche di Miami hanno contribuito enormemente al successo della città.
Le origini di Miami
Nata sulle sponde del Miami River che in passato ospitava l’insediamento indiano di Tequesta, la città iniziò a svilupparsi e ingrandirsi nel 1896 quando fu inaugurata la ferrovia. La tribù dei Tequesta contava circa 350000 persone fino all’arrivo dei coloni spagnoli nel 1513, che decretò la loro estinzione in poco più di 250 anni. Gli spagnoli mantennero il controllo del territorio fino all’alba del 1800, quando furono a loro volta scacciati dai britannici che rimasero per un breve periodo. Solo nel 1821 la Florida diventa a tutti gli effetti territorio degli Stati Uniti.
Dopo la Prima Guerra Mondiale Miami iniziò a svilupparsi come centro turistico e la sua economia incominciò a stabilizzarsi e dunque a crescere, già in quel periodo Miami era non solo meta per chi voleva rilassarsi ma anche il luogo dove trasferirsi o acquistare una seconda casa.
Lo sviluppo nel XX secolo
Agli inizi del ventesimo secolo iniziò la costruzione di palazzi imponenti lungo Brickell Avenue, noto anche come Millionaire’s Row. Vizcaya Museum and Garden fu costruito fra il 1914 e il 1916 ed era conosciuto come Villa Vizcaya, un palazzo imponente in perfetto stile rinascimentale. Vizcaya ha avuto un impatto notevole sull’economia della giovane Miami, una leggenda narra che circa il 10% della popolazione partecipò attivamente al progetto.
Negli anni ’20 del secolo scorso le dimensioni di Miami crebbero fino a 3 volte ma la Seconda Guerra Mondiale trasformò la città in una zona militare, proprio grazie alla sua posizione favorevole che si affaccia nell’Oceano Atlantico.
Il flusso migratorio italiano
Miami gode di una forte atmosfera latina che l’ha resa fra le città più popolari per immigrati e turisti provenienti da ogni parte del mondo. Dopo New York e Los Angeles è la terza porta per entrare negli Stati Uniti, attualmente la maggior parte delle persone immigrate sono costituite da abitanti dal reddito alto che hanno investito o vivono nella città solo per una parte dell’anno.
Miami è la città che ospita la più grande comunità italiana negli USA, attiva nella produzione di barche, nel settore della moda e sul mercato culinario. Fra le persone di origine italiana totali (che sono 300000) sono circa 45000 coloro che risiedono in Florida per la maggior parte dell’anno.