Cinque anni di battaglie, un caso balzato alle cronache nazionali e in TV come esempio di occupazione abusiva, e una proprietaria di casa disperata. Questa la premessa di una vicenda che, nel mese di novembre, ha finalmente trovato la sua conclusione positiva a Monopoli, grazie all’intervento risolutivo di CAB Tutela.
La proprietaria di un appartamento monopolitano ha potuto finalmente rientrare nel suo immobile, occupato abusivamente per un lunghissimo periodo, in un caso che aveva messo in luce le incredibili difficoltà burocratiche che i legittimi proprietari si trovano ad affrontare.
Il “Bug” Burocratico che Favorisce gli Abusivi
La storia di Monopoli è emblematica. Come accade in molti casi analoghi, gli occupanti erano riusciti ad attivare regolarmente le utenze di luce e gas nonostante non avessero alcun titolo di proprietà o contratto di locazione.
Le principali società di fornitura, come Edison ed Enel, permettono infatti l’apertura di un contratto tramite una semplice chiamata o un’autocertificazione, senza una verifica effettiva della titolarità dell’immobile. Questo “bug” burocratico ha fornito agli occupanti abusivi uno scudo legale: finché le utenze restano attive e regolarmente pagate, l’immobile risulta a tutti gli effetti abitato, bloccando di fatto la procedura di sgombero da parte degli ufficiali giudiziari.
”Ogni volta che l’ufficiale giudiziario si presentava per procedere con lo sgombero, non poteva, perché [gli occupanti] risultavano regolarmente paganti e proprietari del contratto,” spiegano da CAB Tutela.
🔑 La Svolta Decisiva con CAB Tutela
La situazione di stallo, che si trascinava da anni di tentativi falliti e minacce, si è sbloccata solo grazie all’intervento mirato della rete CAB Tutela del territorio.
I CAB, sportelli noti per assistere i cittadini nella ricerca del miglior fornitore di energia, possiedono anche gli strumenti legali e operativi per intervenire gratuitamente in casi come questo, procedendo alla disattivazione delle forniture attivate senza valido titolo di possesso.
Una volta disattivate le utenze intestate agli abusivi, il quadro è cambiato radicalmente. In pochi giorni, gli occupanti hanno lasciato spontaneamente l’appartamento, permettendo alla proprietaria di rientrare in possesso del suo bene dopo cinque anni di attesa.
”Per noi di CAB Tutela è una grande vittoria: restiamo al fianco dei cittadini non solo tramite gli sportelli di informazione, ma anche per supportarli nelle lotte più difficili,” concludono i rappresentanti. Questa storia a lieto fine non solo restituisce giustizia alla proprietaria di Monopoli, ma dimostra anche che esistono vie d’uscita e strumenti concreti per sconfiggere l’inerzia burocratica che troppo spesso tutela chi occupa abusivamente.
