L’area, realizzata nella Neonatologia-Pediatria del “San Paolo”, è uno spazio accogliente e protetto per mamme e papà, in linea con le raccomandazioni OMS/UNICEF
Una svolta importante nell’attenzione verso la genitorialità e l’allattamento materno in Puglia. L’Ospedale San Paolo di Bari ha inaugurato un Baby Pit Stop (BPS) realizzato in collaborazione con l’UNICEF, il primo spazio del genere a trovare collocazione all’interno di un reparto ospedaliero nella regione.
L’area, un rifugio protetto e accogliente per mamme e papà, è stata allestita nella rinnovata unità di Pediatria-Neonatologia del presidio ospedaliero della ASL. L’inaugurazione ufficiale si è tenuta stamattina, alla presenza del Direttore Generale Luigi Fruscio, della referente dell’UNICEF Italia Stefania Solare, della responsabile della Neonatologia, Dott.ssa Flavia Petrillo, e del Direttore della UOC Pediatria, Dott. Mariano Manzionna.
Un Impegno Regionale e Internazionale
Il Presidente della Regione, Michele Emiliano, ha sottolineato l’importanza del progetto, definendolo un “segno tangibile dell’attenzione particolare delle nostre strutture sanitarie verso le famiglie e i bambini, che devono essere protetti sempre”. Emiliano ha espresso l’auspicio che l’iniziativa, che si inserisce nell’impegno per la promozione dell’allattamento, possa essere estesa in tutto il territorio regionale.
Il Direttore Generale Fruscio ha evidenziato come l’ospitare l’UNICEF permetta agli operatori sanitari del San Paolo di ricevere formazione specifica in linea con le linee guida internazionali OMS/UNICEF sull’allattamento e la genitorialità responsiva.
Uno Spazio a Misura di Famiglia
Il Baby Pit Stop, collocato strategicamente al terzo piano del presidio – dove si trovano Ostetricia, Ginecologia, Sala Parto, Pediatria e Neonatologia – è una stanza dotata di poltrona e fasciatoio. È stata progettata per ricreare un ambiente confortevole e sereno per le famiglie, anche grazie all’uso di colori e disegni sulle pareti.
Nicola Graziano, Presidente dell’UNICEF Italia, ha ribadito come il BPS sia un’azione concreta per garantire i diritti sanciti dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Art. 24, diritto alla salute), e si inserisca nel Programma UNICEF “Ospedali & Comunità Amici dei Bambini e delle Bambine”. Graziano ha espresso soddisfazione per questo traguardo, che si aggiunge agli oltre 1.100 BPS attivi su tutto il territorio nazionale.
Valorizzare la Genitorialità e il Latte Materno
Il Dott. Manzionna, responsabile della Pediatria, ha definito il BPS “un atto concreto per dare valore alla genitorialità e all’allattamento,” consentendo alle madri di allattare ogni volta che sia necessario, in un contesto protetto anche durante visite e controlli in ospedale.
La Neonatologia del San Paolo, guidata dalla Dott.ssa Petrillo, è fortemente orientata a un modello di assistenza che promuove il contatto precoce e il supporto all’allattamento. L’unità è impegnata in una formazione specifica per tutto il personale del percorso nascita (pediatri, ostetriche, infermiere, ginecologi, ecc.) al fine di allineare protocolli e procedure.
Il BPS è parte di un impegno più ampio che riconosce l’allattamento come pratica fondamentale, raccomandata almeno per i primi due anni di vita, per i suoi innumerevoli benefici: dal rafforzamento del legame affettivo alle straordinarie proprietà nutritive e protettive del latte materno, definito un “tessuto biologico vivo” che difende il neonato da infezioni e favorisce una crescita sana.
Infine, il reparto ha istituito un ambulatorio settimanale di supporto per le mamme in difficoltà e dà ampio spazio alla figura paterna/secondo genitore, incoraggiando il contatto pelle-pelle fin dalla sala parto, anche dopo un taglio cesareo.