Il sindaco di Monopoli, Angelo Annese, ha finalmente potuto tirare un sospiro di sollievo dopo quasi due anni di indagini che lo hanno visto coinvolto in un’inchiesta per presunti reati di abuso d’ufficio, corruzione e turbativa d’asta. La vicenda, iniziata il 2 agosto 2023 con la notifica di un’informazione di garanzia e il sequestro del suo telefono cellulare, si è ora conclusa con l’accertamento dell’insussistenza di tutte le accuse.
La denuncia, presentata da un cittadino monopolitano, aveva gettato un’ombra sull’operato del primo cittadino e dell’amministrazione comunale. Fin dal primo momento, tuttavia, il sindaco Annese ha mantenuto una posizione di serenità e trasparenza, comunicando apertamente quanto stava accadendo e manifestando la sua ferma convinzione dell’assenza di qualsiasi reato.
“Sono sempre stato sereno e trasparente nel comunicare a tutti quello che stava accadendo con la certezza nel cuore che non c’era nessun reato, né negli atti e né nei fatti,” ha dichiarato Annese, sottolineando la sua costante collaborazione con le autorità per l’accertamento della verità. Il sindaco ha inoltre ribadito di aver tutelato i suoi diritti, la sua onorabilità e il ruolo istituzionale che ricopre.
Dopo un lungo periodo di indagini, la giustizia ha finalmente fatto il suo corso, riconoscendo l’infondatezza delle accuse. La chiusura di questa “triste vicenda” rappresenta un momento di grande sollievo per Annese, che ha voluto condividere la sua gioia con la cittadinanza, ringraziando per il supporto ricevuto. “E voglio condividere questa gioia con voi perché non mi avete mai lasciato solo!” ha concluso il sindaco, evidenziando il forte legame con i suoi concittadini.
Questa conclusione positiva restituisce piena fiducia all’operato del sindaco Angelo Annese e permette all’amministrazione comunale di concentrarsi pienamente sulle sfide e gli obiettivi futuri per la città di Monopoli.