Il fotografo monopolitano Francesco Brigida espone a Ostuni presso “House of Lucie”

Ancora pochi giorni per ammirare le opere del fotografo monopolitano Francesco Brigida, vincitore del secondo premio “PX3 Prix de la Photographie Paris” nella sezione libro d’autore, che fino al 21 aprile 2024 espone il suo progetto “Studio per una scultura” presso la galleria d’arte “House of Lucie” di Ostuni (BR), curata da Leonardo Petraroli.

La Lucie Foundation è una fondazione americana senza fini di lucro, che svolge attività di promozione internazionale d’arte e fotografia sostenendo e diffondendo il lavoro di grandi autori e giovani talenti; fondata da Hossein Farmani, ha diverse gallerie d’arte sparse per il mondo, tra cui Atene, Budapest, Los Angeles, Bangkok, Bologna e, appunto, Ostuni.
In mostra una selezione di 20 raffinate fotografie caratterizzate da neri profondi, che delineano un percorso di esplorazione del corpo e della forma in senso più astratto. Trovando ispirazione nella scultura antica, Francesco Brigida crea delle immagini che studiano il linguaggio del corpo e dialogano con il movimento.
La personale “Studio per una scultura” è stata già esposta, negli scorsi mesi, presso la galleria Alessia Palladini di Milano e presso la galleria Bruno Lisi di Roma, con la curatela di Camilla Boemio.
L’esposizione pugliese è realizzata in collaborazione con il famoso scultore argentino Hermann Mejer, noto in Puglia per aver eseguito, nel 2008, la statua monumentale di Domenico Modugno per il Comune di Polignano a Mare, che ospita alcune sue opere in maniera permanente.

STUDIO PER UNA SCULTURA

Fotografie di Francesco Brigida

con la partecipazione di Hermann Mejer

Dal 26 marzo al 21 aprile 2024

INAUGURAZIONE CON I DUE ARTISTI
Martedì 26 marzo 18-21h

House of Lucie Ostuni è lieta di presentare “Studio per una scultura”, fotografie di Francesco Brigida. Vincitore del secondo premio “PX3 Prix de la Photographie Paris” nella mensione libro d’autore.

In mostra una selezione di 20 raffinate fotografie caratterizzate da neri profondi, che delinea­no un percorso di esplorazione del corpo e della forma in senso più astratto.

Studio per una scultura

Progetto di Francesco Brigida

Trovando ispirazione nella scultura antica, Francesco Brigida crea delle immagini che stu­diano il linguaggio del corpo e dialogano con il movimento. “Studio per una scultura” è una ricerca sulle possibilità di rappresentazione che un corpo può assumere.

Per due anni Brigida lavora con un solo modello, un unico soggetto. Il nudo dona al corpo uno stato di linearità e purezza ideali, preparando il soggetto ad essere fotografato, attingendo dal vivo dei suoi movimenti. Il corpo sembra modellato come se si trattasse di vera e propria materia fisica scolpita. Uno studio preparatorio alla scultura.

Nessuna sensualità, nessun erotismo. Con un linguaggio visivo essenziale, Brigida elabora im­magini di sculture ideali, le quali ci appaiono su di un fondo nero, intagliate dalla luce come in una visione notturna.

La testa scompare in questi clichés. Il viso è generalmente considerato lo specchio dell’anima, ma in verità osservando attentamente, tutti i muscoli del corpo esprimono i sentimenti inte­riori dell’animo umano. Le articolazioni che si tendono, il busto che si torce, le mani, possono sorridere con la stessa dolcezza degli occhi.

Relazionarsi alla scultura antica significa allenarsi ad osservare la natura. I greci la rappresen­tavano sempre come la vedevano, mettendo in risalto i tratti dominanti dell’uomo senza mai sopprimere il dettaglio vivente della figura. Si limitavano a mascherarlo o a fonderlo nell’in­sieme, esprimendo nella bellezza del corpo umano sempre una tale tenerezza e sensualità che nessun altro popolo è mai più riuscito ad esprimere.

Brigida, col suo occhio congiunto al cuore, osserva il modello leggendo in profondità il movi­mento del corpo, delle articolazioni e dei muscoli, mostrandoci, con un ritmo calmo ed uno sguardo contemporaneo, la vita che anima e riscalda il corpo umano.

La fase ultima di questo progetto trova il suo compimento con la realizzazione di due scul­ture. In collaborazione con lo scultore Hermann Mejer, Brigida proporrà una mostra in cui esplorare il processo artistico che dallo studio fotografico del modello in atelier porta alla creazione di due sculture ispirate dalle foto concepite.

Per info: francescobrigida@gmail.com Telefono: 3283486907

Francesco Brigida nasce a Monopoli ( Puglia ) nel 1980. A Milano inizia il suo percorso di formazione lavorando come assistente di numerosi fotografi professionisti e studi pubblicitari. Specializzato in fotografia di moda e architettura, dal 2002 inizia subito a lavorare come foto­grafo e regista tra Milano e Parigi per numerosi marchi come Valentino, Serge Lutens, Dior, Etro, Armani, Hermès, Loro Piana, Dolce&Gabbana e molti altri.

Nel 2015 espone nella collettiva curata da Vittorio Linfante “Il nuovo vocabolario della moda italiana” alla Triennale di Milano. Nel 2016 i suoi lavori trovano spazio nella mostra “Haute à porter” a cura di Filep Motwary presso il Mode Museum di Hasselt (Belgio).

Nel 2019, a Parigi, partecipa all’esposizione collettiva “Image Nation” nella Galerie Joseph e l’anno successivo collabora con Pierre Louis Mascia nella boutique Leclaireur. Nel 2023 arriva la sua prima personale presso la galleria Alessia Paladini di Milano che segna un momento

di svolta per la sua fotografia. Segue sempre nel 2023 una mostra collettiva realizzata a Roma presso lo spazio Millepiani in collaborazione con “Loosenart”, e nello stesso anno vince il secondo premio “PX3 Prix de la Photographie Paris” nella mensione libri d’autore ed espone nella relativa mostra collettiva presso Galerie 24-b a Parigi. Nel 2024 ritorna a Roma ed espo­ne in una solo-show presso la galleria Bruno Lisi guidato dalla curatela di Camilla Boemio. Sempre nel 2024 il lavoro di Brigida viene inserito in un’ importante pubblicazione sulla Fotografia di Moda “ Panorama of Contemporary Italian Fashion Photography “ realizzato da Skira editore con la curatela di Pablo Arroyo.

I suoi scatti sono stati pubblicati in diverse testate internazionali: Vogue Russia, Vogue Japan, Vogue Portugal, Vogue Italy, Harper’s Bazaar USA, Another Magazine e Encens Magazine. Nel 2021 ha pubblicato il suo primo libro, Studio per una scultura, edizioni Linke. Vive e lavora tra Milano e Parigi.

www.francescobrigida.com

Hermann Mejer nasce a Mendoza ( Argentina ) il 3 agosto 1961. Nel 1978 Inizia la sua forma­zione artistica presso la National Academy of Art di Mendoza, specializzandosi in ceramica

e scultura. Nel 1989 a Firenze si specializza in tecniche scultoree e rinascimentali e collabora con le fonderie fiorentine come Il Cesello dei F.lli Cipriani, producendo riproduzioni di clas­sici rinascimentali in bronzo. Nel 1997 si trasferisce a New York dove lavora a diverse com­missioni private. Successivamente nel 2002 si stabilisce in Puglia dove continua la sua attività artistica e sperimentale lavorando a differenti commissioni, come il ritratto dello sceicco Khalifa, il sovrano di Abu Dhabi, la scultura equestre in bronzo per Giancarlo Conte e il busto della cantante Alicia Keys. Nel 2008 esegue la scultura monumentale di Domenico Modugno per il comune di Polignano a Mare ( Italia ). Nel 2010 riceve il premio “Cultura” di Polignano a Mare ed espone nella mostra “Transizione” al Palazzo Ducale di Martina Franca. Nello stes­so periodo collabora con Cinecittà. Oggi il suo lavoro è focalizzato alla modellazione dell’ar­gilla e alla bioarchitettura. Insegna e realizza corsi privati di arte e architettura sostenibile collaborando con diverse realtà affermate ( Beyond Architecture Group, “MAT” di Terlizi, la Società per l’arte di Andria, il Dipartimento d’Ingegneria e innovazione di Lecce, Ecotekne e OpenLab).

Alcune delle sue opere sono esposte in modo permanente nella galleria “Peppino Campanel­la” di Polignano a Mare (Italia) e la “Mostly Glass Gallery” in New Jersey ( USA ).

www.hermannmejer.com

House of Lucie

La Lucie Fondation è una fondazione americana senza fini di lucro, che svolge attività di promozione internazionale d’arte e fotografia. Sostiene e diffonde il lavoro dei grandi autori e supporta i giovani talenti attraverso vari riconoscimenti, come gli Analog Sparks Awards, gli IPA ( International Photography Awards ), i Lucie Technical Awards, i Lucie Impact Awards, il Lucie Photo Book Prize, oltre alle attività di talks, workshops e l’organizzazione di mostre. L.F. è stata fondata da Hossein Fermani, fotografo e filantropo e presidente di Lucie Awards in New York, International design Awards, International Photography Awards, Paris Photo Prize e delle House of Lucie Galleries di Atene, Budapest, Los Angeles, Bangkok, Bologna e Ostuni. Hossein Fermani ha organizzato e curato più di 200 mostre e preso parte nella giuria di nu­merosi festival e premi internazionali come Photo Lucida, Photofest, Arles Photo Festival, Yangong Photo, ecc. Ha fondato inoltre l’organizzazione no-profit Focus on AIDS Founda­tion, le Fermani Galleries ( con sede a Los Angeles e New York ), ed è il co-fondatore del Palm Springs Photo Festival, dello Snap Orlando e dell’ Istambul Photo Festival. Attivista per l’ambiente, nel 2015 ha curato a Parigi il Global Climate Change Exhibition in occasione della XXI Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

Dopo Atene, Budapest, Los Angeles e Bangkok, Hossein Farmani e sua Moglie Apple hanno deciso di fondare House of Lucie Ostuni. Una Galleria d’arte curata da Leonardo Petraroli, in cui ospitare mostre internazionali e nazionali ed eventi culturali sempre a sostegno dell’arte e dei valori umani fondamento della Lucie Fondation.

IG: @houseoflucieostuni

www.facebook.com/houseoflucieostuni www.houseoflucie.org

STUDIO PER UNA SCULTURA

Progetto di Francesco Brigida

Dal 26 marzo al 21 aprile – 2024

Orario: Venerdì-Sabato 18h – 21h – Domenica 10h – 13h
Info: leonardo.petraroli@tiscali.it

House of Lucie Ostuni – Corso Garibaldi 164

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