Saltata l’ipotesi di sottoscrivere il contatto per i lavori entro il 2 giugno scorso. Amati: “E siamo a 11 mesi. Cosa sarebbe successo senza nostri impulsi?”
“Sulla neuropsichiatra infantile di Monopoli si registra ancora una volta un ritardo. Non oso immaginare cosa succederebbe se non stessimo con il fiato sul collo.
L’ipotesi di sottoscrivere il contatto per i lavori entro il 2 giugno scorso, così come riferito nell’audizione del 16 maggio scorso, in aggiornamento della prima previsione per il 2 maggio scorso, così come riferito nell’audizione del 6 marzo scorso, non si è avverata.
“Allo stato sono ancora in corso le attività di valutazione delle offerte e aggiudicazione, e il termine nuovo per l’aggiudicazione è stato spostato al 30 giugno prossimo, mentre quello per la sottoscrizione del contratto al 31 agosto.
Si aggiungono, dunque, altri due mesi di ritardo, portando a 11 mesi il ritardo complessivo; e tutto questo dopo aver riattivato il programma, con l’audizione del 18 luglio 2022.”
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“A seguito della terz’ultima riunione della Commissione (6.3.2023), la Asl di Bari si era impegnata a contrattualizzare entro il 2 maggio 2023 i lavori per la neuropsichiatra di Monopoli. Ma così non fu.
“La data del 2 maggio, tra l’altro, era già frutto di un aggiornamento del precedente impegno di contrattualizzare entro febbraio, assunto nella seduta della Commissione svoltasi il 12 dicembre 2022.
“Nella penultima riunione della Commissione ( 16.5.2023), la Asl si era impegnata a contrattualizzare i lavori entro il 2 giugno. Ma così non è stato.
“Nella riunione di ieri (6.5.2023), la data di contrattualizzazione è stata spostata al 31 agosto 2023.
“Questi ulteriori due mesi di ritardo si aggiungono ad altro precedente, di ulteriori tre mesi, per il ritardo nella progettazione definitiva, inizialmente prevista entro agosto 2022 e poi slittata al 28 novembre 2022.
“Insomma, la somma dei ritardi è oggi di undici mesi e speriamo che possa bastare così, soprattutto dopo aver disincagliato dall’oblio l’iniziativa, con la riunione della Commissione del 18 luglio 2022. In quella data, infatti, il progetto era letteralmente su binario morto, dopo essere stato annunciato in pompa magna il 29 luglio 2000, con l’impegno a terminare i lavori entro gennaio 2022.
“Mi rendo conto della petulanza con cui conduciamo il nostro lavoro di verifica sull’andamento della spesa e quindi sulla realizzazione delle opere, ma non “possiamo fare altrimenti se l’intento è quello di restituire efficienza alla pubblica amministrazione.
“Aggiornamento ora, per l’ulteriore verifica sul cronoprogramma, alla prima seduta di settembre della Commissione.”