Vai al contenuto

Monopoli, il regista Nino Tropiano presenta il docu-film “Il sogno di Samira”

In programmazione il 23/05 alle ore 19:30 al Red Carpet

Il pluripremiato NDOTO YA SAMIRA (IL SOGNO DI SAMIRA), un film documentario ambientato nell’isola di Zanzibar, dopo aver vinto numerosi riconoscimenti internazionali e italiani, già Menzione Special alla scorsa edizione del Sudestival, si ripresenta a Monopoli per un evento speciale in collaborazione con l’ Università del Tempo Libero – San Francesco da Paola, Monopoli.

Ambientato nell’isola di Zanzibar, in un contesto islamico rigidamente patriarcale e conservatore, IL SOGNO DI SAMIRA di Nino Tropiano è un racconto di formazione e di emancipazione femminile. Per sette anni il regista segue il percorso di vita della protagonista, Samira che, sfidando le norme sociali e le grandi difficoltà economiche, lotterà per realizzare i suoi progetti. Samira vuole avere una famiglia, ma vuole anche scardinare il cliché tutto maschilista,  patriarcale ed ancestrale, della donna che deve scegliere tra famiglia e lavoro. E la scelta si rivelerà una sfida, come accade ogni volta che si è disposti a realizzare se stessi.

Tutto è cominciato ormai 14 anni fa, (inizi del 2009) quando Tropiano incontra una giovane donna nell’isola di Zanzibar, durante una ricerca sull’educazione femminile finanziata da una fondazione irlandese (Simon Cumbers Media Fund, Dublino).  “Le chiesi quale fosse il suo sogno. Mi rispose in maniera talmente netta e precisa da indurmi a scommettere il tutto per tutto. Ho deciso di scommettere su una storia apparentemente ordinaria, ossia il viaggio  di “elevazione” di una ragazza come tante,  ma con la capacità di coltivare quella necessaria fiducia in se stessa, per affrontare la vita” 

Aggiunge Tropiano: “Troppo spesso, questioni cruciali come la disuguaglianza socioeconomica e l’empowerment femminile sono affrontate a un macro livello ed il rischio di incorrere in luoghi comuni che diluiscono il loro impatto umano è sempre dietro l’angolo. 

Credo che questo film riesca a catturare la condizione di una moltitudine e non solo nei paesi in via di sviluppo, lasciando comunque lo spettatore con un senso di speranza e possibilità  e scardinando quelli che possono essere i cliché che spesso fanno comodo in una narrazione “Occidentale. Ho trovato questa storia particolarmente rilevante dato che la pandemia ha aggravato la disuguaglianza e ci ha ulteriormente separati da coloro che vivono al di fuori delle nostre rispettive bolle. Ma aggiungo che questo film l’ho messo assieme tenendo conto di un pubblico trasversale, cercando di intercettare quello spettatore attento ed empatico che decide scientemente di seguire il filo del racconto trovandosi alla fine a chiedersi: ma qual’è il mio sogno, il mio desiderio? Avendo imparato da Samira stessa una bellissima lezione di vita: trovare il coraggio di esprimerlo ad alta voce, affermarlo senza paure, può essere foriero, come in questo caso, di sorprese inaspettate”.  

 

Appuntamento alle 19:30 del 23 Maggio al RED CARPET – Monopoli. Seguirà un dibattito col regista presente in sala, moderato dalla professoressa Roberta Marchese.