““Rimane a nostro giudizio un intervento miope, che non incide per nulla sul miglioramento della mobilità e che, invece rischia di congestionare ulteriormente quel punto della città, proprio a causa degli accessi al parcheggio”
“Nonostante la revisione del progetto per il parcheggio multipiano in Via Marconi che lo rende meno impattante sul piano paesaggistico e sotto il profilo della compatibilità con le abitazioni a ridosso dell’area, l’intervento rimane inaccettabile e per questo, insieme ai colleghi di minoranza, abbiamo votato contro sia in commissione urbanistica che in consiglio comunale. Abbiamo anzi messo agli atti una nostra osservazione scritta, con la quale evidenziamo dei profili di illegittimità dell’atto, in quanto l’ultima parola sull’area la dovrebbe avere la Regione Puglia, trattandosi di una modifica al PUG strutturale.” così Angelo Papio, consigliere comunale di Manisporche e candidato sindaco per la coalizione che include anche Movimento 5 Stelle, Spazio Civico e Revolution sul progetto approvato oggi in consiglio comunale.
“Continua il delirio di onnipotenza delle amministrazioni Annese – Romani, che continuano a coinvolgere i privati in progetti poi di fatto irrealizzabili, come successo per l’area P1 – prosegue Papio – considerato che la rinuncia alla volumetria dell’autosilo dipende dalla impossibilità per il proponente di gestire la fideiussione necessaria, e non certo da un ravvedimento sull’intervento inizialmente previsto. L’amministrazione continua a concedere al privato, in barba al pubblico interesse, e sull’area conferma la triplicazione dei volumi residenziali connessi, arrogandosi il diritto di non invocare la prevista valutazione regionale su una variazione al PUG che è chiaramente strutturale”.
“Rimane a nostro giudizio un intervento miope, che non incide per nulla sul miglioramento della mobilità e che, invece rischia di congestionare ulteriormente quel punto della città, proprio a causa degli accessi al parcheggio. Da anni parliamo della necessità di un centro intermodale di scambio a monte della ferrovia dove far arrivare pullman e auto e dal quale far partire mezzi pubblici, privati a servizio pubblico e mezzi di trasporto ecologici individuali. In una visione strategica più ampia – prosegue Papio – la città potrebbe puntare su quattro grandi aree periferiche di parcheggio per chi arriva da fuori con servizi di collegamento con il centro cittadino”.
“Si prosegue invece su micro interventi – continua Papio – frutto di una visione a compartimenti stagni, legata ancora una volta all’iniziativa privata legittima ma che deve necessariamente essere inserita nel più generale interesse pubblico. E’ mancata, lo si deve dire chiaramente, la capacità di immaginare una Monopoli del futuro in cui i flussi turistici, l’attività economica e commerciale del centro urbano e la vita quotidiana dei cittadini possano convivere senza tensioni o tifoserie, attraverso una mobilità moderna e funzionale. La situazione dell’ultimo week-end ha dimostrato quanto questo tema sia vitale per la nostra città, e quanto l’Amministrazione Annese si stia dimostrando totalmente inadatta a gestirlo”.