Monopoli, “U lïón s’ha fàtte â sàrce” e l’invernata si allunga: farà freddo per i prossimi 40 giorni ed altrettante notti

Lo rivela il giorno della “Candelòra”: oggi si disfa il Presepe

Anche quest’anno, come si suol dire, “u lïón s’ha fàtte â sàrce” (il leone si è fatto le scorte di fascina di legname, perché pensa ad un lungo inverno).

Dopo i freddi giorni della Merla, da ieri, il sole è tornato a splendere su Monopoli: brutto presagio per chi si affida ancora alle antiche credenze popolari secondo cui, oggi (giorno della Candelòra), essendo spuntato il sole, farà freddo per i prossimi quaranta giorni ed altrettante notti.

Ai giorni nostri è sempre più raro conoscere chi si affidi ancora con immutata convinzione agli antichi detti in rigoroso dialetto monopolitano, come questo, tramandati di generazione in generazione.

Anche nel resto d’Italia, tuttavia, esiste un noto proverbio che recita “Per la santa Candelora O che nevichi o che ploraDell’inverno siamo fuora; S’egli è sole o solicelloSiamo ancora a mezzo il verno”; è strettamente connesso al giorno della Candelòra – in cui si benedicono le candele – che cade nella festa della Purificazione di Maria Vergine, avvenuta quaranta giorni dopo la nascita di Gesù, e nella festa della Presentazione di Gesù al tempio.

Il 2 febbraio, inoltre, è il giorno per eccellenza in cui i monopolitani si dedicano a disfare il presepe.