Monopoli, nessun passo indietro sulle trivelle off-shore dal Comitato “No Petrolio, Sì Energie Rinnovabili”

Incontro in Regione con l’Assessore Maraschio

 

Durante l’incontro in Regione con l’Assessore Maraschio, il Comitato “No Petrolio, Sì Energie Rinnovabili” ha ribadito il suo fermo e convinto No ad ogni prospezione e trivellazione off-shore a largo delle nostre coste e nell’Adriatico per il grande impatto ambientale, i rischi per la salute e le royalties bassissime.

“Per questo, abbiamo rinnovato, come Comitato, il nostro pieno sostegno a qualsiasi azione intenda intraprendere la Regione Puglia di concerto con gli enti locali in tale direzione – dichiara il Portavoce Silvia Russo – Abbiamo proposto all’Assessore di riprendere, sollecitando anche il Governo centrale e le altre Regioni, il dialogo con i paesi rivieraschi transfrontalieri per la moratoria delle trivellazioni in Adriatico a tutela e salvaguardia del mare, sulla scia dei lavori intrapresi già nel 2012 durante la Conferenza internazionale di Venezia su iniziativa del Presidente del Consiglio della Regione Puglia Introna. Riteniamo anacronistico che il Governo centrale continui nel 2023 a parlare di energie fossili e non faccia un netto cambio di passo in direzione contraria. Secondo la direttiva europea marina del 2008 recepita dall’ Italia, bisognerebbe ottenere il buono stato ambientale secondo undici descrittori tra i quali il divieto di disturbare gli ecosistemi marini, il mantenimento della biodiversità in tutte le acque europee. Ad oggi questa direttiva deve essere perseguita per raggiungere tali obiettivi, fissati già per il 2020. Il PNRR propone la transizione ecologica. L’ installazione e l’uso di trivellazioni infrangono alcuni descrittori di buono stato ambientale e la visione stessa della transizione ecologica tesa all’uso delle rinnovabili. La comunità scientifica a livello europeo si è già ampiamente espressa e la politica dovrebbe legiferare recependo questo. Serve coerenza tra direttive e investimenti. La transizione ecologica non si fa senza l’ecologia e dei regolamenti per la salvaguardia e tutela degli ecosistemi marini e terrestri. Siamo contenti che la Regione Puglia voglia continuare nel solco percorso fino ad oggi incentivando ed implementando sempre di più l’uso delle energie green. Abbiamo proposto all’Assessore di investire in ricerca e innovazione, di farsi da garante nel seguire e gestire la programmazione di grandi opere green senza speculazioni da parte dei privati. Agli enti locali, che si facciano promotori, ognuno nel proprio, dell’efficientamento energetico degli edifici pubblici, a partire dalle scuole per esempio. La povertà energetica si può iniziare ad affrontare concretamente partendo dalle comunità energetiche. Le alternative ai combustibili fossili ci sono. Bisogna soltanto avere la lungimiranza di programmarle e portarle a buon fine con la consapevolezza e determinazione di consegnare un ambiente migliore alle generazioni che verranno”.

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