Faib, Fegica e Figisc si riservano per una sua sospensione in funzione dell’esame del testo del decreto una volta emanato
Apprezzato il chiarimento avuto con il Governo che “ripristina una verità inequivocabile: i gestori non hanno alcuna responsabilità per l’aumento dei prezzi, né per le eventuali pretese speculazioni di cui si è parlato”, le organizzazione dei benzinai Faib, Fegica e Figisc in un comunicato congiunto comunicano che “si rendono disponibili ad affrontare i temi sul tavolo e a individuare strumenti anche normativi utile ad affrontare sia la contingenza che soprattutto la prospettiva”.
“Un percorso – spiegano – che può portare a rivalutare anche lo sciopero proclamato per fine mese, al momento congelato seppure con la riserva per una sua sospensione in funzione dell’esame del testo del decreto una volta emanato”.