Momento di riflessione organizzato dall’Associazione “Quadrosfera” e deposizione di una corona di fiori sotto la lapide commemorativa da parte dell’Amministrazione Comunale in occasione del trentennale
Iniziative in Piazza Falcone, Borsellino e Agenti di Scorta, ieri, in occasione del trentennale dalla strage di via D’Amelio, in cui furono uccisi il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina, Emanuela Loi e Eddie Walter Cosina, avvenuta il 19 luglio 1992 ovvero 57 giorni dopo la Strage di Capaci in cui persero invece la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli uomini della sua scorta Vito Schifano, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Mentre in mattinata, davanti ad un piccolo giardino di fiori ed alcune delle immagini significative, l’Associazione “Quadrosfera” guidata dal Presidente Pietro Brescia ha organizzato un momento di riflessione per non dimenticare alla presenza dei cittadini e di una delegazione del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, nel pomeriggio, l’Amministrazione Comunale ha deposto una corona di fiori sulla lapide commemorativa presente in piazza: erano presenti autorità civili e militari.
“Nel giorno della strage di Via D’Amelio avevo soli 9 anni – ha dichiarato il Sindaco Angelo Annese – quelli che bastano ad un bambino perché le terribili immagini di una pagina buia della storia d’Italia rimangano per sempre impresse nella sua mente. Oggi rappresento le istituzioni, umilmente e quotidianamente, e le difendo, con la stessa ostinata forza con cui un bambino difende la sua intramontabile memoria”.