Nomine al tribunale di Lecce, avvocato monopolitano tra i 9 indagati per tentata concussione: Monopoli in Azione chiede trasparenza e chiarezza

“Aspettiamo quindi che l’interessata faccia sapere tempestivamente ai suoi concittadini se e quando dovesse risultare indagata, e quale sarà la sua decisione politica in merito all’incarico attualmente svolto nella Giunta Annese”

In una nota, Monopoli in Azione interviene in merito alla notizia che vedrebbe un avvocato monopolitano tra i 9 indagati per tentata concussione per le nomine al tribunale di Lecce.

Non esiste forza liberale che non sia anche garantista nei confronti di qualsiasi cittadino sotto indagine. Liberalismo e garantismo sono un connubio indissolubile. Sono tante, troppe le indagini finite in un nulla di fatto e i rinvii a giudizio che non hanno portato a nulla se non ad un enorme spreco di tempo, di denaro pubblico e di reputazione.

Azione ha da subito avviato una battaglia contro la pessima organizzazione della giustizia, che alimenta l’assenza di effettiva responsabilità professionale in tanti operatori del comparto. Il peso di questa battaglia è stato misurato di recente con i referendum sulla giustizia, in cui nei fatti il 20% degli aventi diritto al voto si è recato alle urne per esprimere la necessità che il Parlamento intervengo sulla materia.

Per parlare delle questioni locali, l’indagine sui presunti favoritismi del giudice di Lecce, che ha toccato anche un componente della Giunta, rimane per Monopoli in Azione quella che è: “una indagine finalizzata a ricercare una verità che è al momento di parte. Di sicuro non è una verità processuale, e quindi a nostro avviso non può avere alcuna conseguenza politica diretta. Rimane però chiaro per noi di Azione che chi si occupa del bene pubblico ha un obbligo massimo di trasparenza e chiarezza. Aspettiamo quindi che l’interessata faccia sapere tempestivamente ai suoi concittadini se e quando dovesse risultare indagata, e quale sarà la sua decisione politica in merito all’incarico attualmente svolto nella Giunta Annese. L’unica cosa che non giova in queste situazioni è il silenzio, accompagnato dal chiacchiericcio di paese”.

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