Processo crack Banca Popolare di Bari, ultima possibilità per i detentori delle vecchie azioni di costituirsi parte civile

L’avvocato monopolitano Giuseppe Angiuli invita gli interessati ad attivarsi il prima possibile, prendendo contatti con i responsabili territoriali di ADUSBEF presenti in tutta la regione e anche a Monopoli

In questi ultimi tempi, è giunto il secondo rinvio a giudizio di alcuni ex amministratori e dirigenti di Banca Popolare di Bari, chiamati a rispondere a vario titolo di presunti reati commessi nell’esercizio delle loro funzioni, prima che l’istituto barese precipitasse in una crisi finanziaria di cui ancora oggi non si intravede la fine.

Al termine delle indagini preliminari, la Procura barese aveva chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di tre imputati, che all’epoca dei fatti contestati ricoprivano rispettivamente i ruoli di condirettore, di responsabile della Direzione Business e di responsabile dell’Internal Audit dell’istituto barese: la richiesta di rinvio a giudizio è stata infine accolta dal GUP del Tribunale di Bari dott. Marco Galesi, con decreto emesso il 12 aprile scorso.

Secondo le accuse della Procura di Bari, i tre indagati avrebbero tra l’altro ostacolato l’esercizio delle funzioni di vigilanza demandate a Banca d’Italia, fornendo nel 2015 delle comunicazioni inerenti l’ammontare dei fondi propri della banca non corrispondenti al vero.

Inoltre, in questo secondo filone processuale la stessa Procura ha chiesto altresì la partecipazione al giudizio dello stesso istituto Banca Popolare di Bari, ravvisando la consumazione di presunti illeciti amministrativi dipendenti da reato, come previsto dal decreto legislativo n. 231 del 2001.

In occasione della prima udienza dibattimentale, che si celebrerà martedì 27 settembre 2022 dinanzi ai giudici del collegio della I^ sezione penale del Tribunale di Bari, ci sarà l’ultima possibilità per tutti i detentori delle vecchie azioni della Banca Popolare di Bari – il cui valore è crollato in questi anni, fino ad azzerarsi – di costituirsi parte civile anche in
questo secondo processo, onde richiedere in quella sede il risarcimento dei danni patrimoniali subiti.
In questo secondo filone processuale è già stata ammessa anche la banca quale soggetto responsabile civile chiamato eventualmente a rispondere delle conseguenze risarcitorie dei reati, ragion per cui si tratta di una occasione irripetibile per tutti gli azionisti che sperano ancora di potere recuperare i propri risparmi andati in fumo.
L’avvocato Giuseppe Angiuli, responsabile della sede di Monopoli di ADUSBEF, informa tutti gli interessati che, per la loro eventuale costituzione come parte civile, è necessario attivarsi il prima possibile, prendendo contatti con i responsabili territoriali di ADUSBEF presenti in tutta la regione (lo sportello di Monopoli è aperto nei pomeriggi di martedì e giovedì dalle ore 16.00 alle 19.30, n. telefono 080/9371935).

Avv. Giuseppe Angiuli
Responsabile sportello territoriale ADUSBEF per il sudest barese

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