Un’iniziativa delle organizzazioni sindacali viste le insoddisfacenti risposte in materia di Lavoro. Previdenza e Fisco, in attesa di una auspicabile accettazione delle loro contro proposte
A seguito del confronto con il Presidente del Consiglio Mario Draghi per l’approvazione del Documento Economico 2022, viste le insoddisfacenti risposte in materia di Lavoro. Previdenza e Fisco e in attesa di una auspicabile accettazione delle loro contro proposte, CGIL, CISL e UIL hanno deciso la MOBILITAZIONE.
I MOTIVI DELLA MOBILITAZIONE
Queste OO.SS. , vista la Bozza di Bilancio 2022 presentata dal Presidente del Consiglio Mario Draghi , ritengono insufficienti ed in taluni casi negativi alcuni interventi relativamente alle aree delle PENSIONI, del FISCO, del LAVORO e dello SVILUPPO SOCIALE.
Nello specifico:
PENSIONI
No a quota 102. Serve una pensione di garanzia per giovani, più sostegno a donne, ai lavoratori disoccupati, discontinui e precoci e forti incentivi per la previdenza complementare.
Propongono la possibilità di pensione:
- da 62 anni di età.
- con 41 anni di contributi senza limiti di età.
Chiedono di migliorare Opzione donna e rafforzare l’Ape sociale estendendo la platea dei lavori gravosi e usuranti.
FISCO
Proponiamo di incrementare le risorse da destinare alla riduzione delle tasse a lavoratori e pensionati.
Chiediamo che venga avviata una seria azione di contrasto al lavoro nero, alla evasione ed elusione fiscale.
Considerato che nel 2021 sono stati erogati con 4 provvedimenti di sostegno e 4 di ristoro 180 miliardi di cui ben 102 alle imprese e la restante parte per Lavoro, Sanità e Famiglie diciamo basta agli incentivi a pioggia alle imprese.
LAVORO
Servono investimenti per creare buona occupazione, ammortizzatori sociali universali e politiche attive.
Occorre contrastare la precarietà e rilanciare il potere di acquisto di salari e pensioni.
Occorre stabilizzare il lavoro e rilanciare le assunzioni nei settori pubblici, a partire da sanità e scuola.
SVILUPPO
Chiediamo che vengano:
Rafforzate le politiche industriali e di sviluppo,
Sbloccati gli investimenti in ricerca, innovazione e formazione.
Affrontate le sfide della transizione ambientale e digitale.
Risolte le tante crisi aziendali ferme da troppo tempo al Mise.
POLITICHE SOCIALI
Riteniamo necessario :
incrementare le risorse e introdurre i livelli essenziali in vista della legge sulla non autosufficienza.
Contrastare la povertà, migliorando il reddito di cittadinanza e potenziando le politiche di inclusione.
Per questi motivi, considerata la inadeguatezza della attuale bozza di Bilancio a contrastare le diseguaglianze sociali e ad affrontare la situazione di crisi economica e sociale indotta dalla pandemia, promuovono una MOBILITAZIONE GENERALE, invitando tutti i cittadini a vigilare su decisioni che riguardano il futuro del nostro Paese, ed avvertendo che, qualora non vengano modificate le proposte del Governo, verranno prese in considerazione forme più incisive di intervento.
Monopoli 18/11/21
Il Coordinatore CGIL Il Segretario CISL Il Segretario CSC UIL
Antonio Guccione Franco Pisicchio Pier Paolo Napoletano