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Monopoli, percepiva il reddito di cittadinanza, ma faceva l’autoriparatore. Scoperto dalla Guardia di Finanza

Si dichiarava disoccupato e, in realtà, gestiva un’autofficina abusiva

I Finanzieri della Compagnia di Monopoli hanno individuato, nell’agro del
Comune di Locorotondo (BA), un’attività di autoriparazione sconosciuta al
Fisco e priva delle necessarie autorizzazioni. Dagli accertamenti è emerso che
il titolare si dichiarava disoccupato e percepiva il Reddito di Cittadinanza.
Il soggetto gestiva l’autofficina abusivamente, in assenza di partita IVA,
iscrizione al Registro delle imprese e istituzione dei registri di carico e
scarico dei rifiuti non pericolosi.
Inoltre, dall’esame della documentazione, è emerso che il titolare non aveva
mai conseguito la specifica abilitazione (rilasciata a seguito della frequenza di
specifico corso regionale), in violazione della disciplina che regola il settore
dell’autoriparazione.
Nei confronti dell’autoriparatore abusivo è stato eseguito il sequestro delle
attrezzature rinvenute ed è stata effettuata una segnalazione alla Camera di
Commercio di Bari per la cessazione dell’attività.
L’approfondimento della posizione economico-reddituale del soggetto ha
permesso di scoprire che lo stesso aveva falsamente certificato, nella
dichiarazione sostitutiva redatta ai fini ISEE, di essere disoccupato. Si tratta,
peraltro, della stessa documentazione che la coniuge dell’uomo aveva
utilizzato per richiedere ed ottenere il Reddito di Cittadinanza, fin dal mese
di marzo 2019, per un ammontare di circa 25 mila euro.
I due coniugi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Bari per
falsità ideologica e per aver presentato falsa documentazione allo scopo di
beneficiare indebitamente del RdC.
L’attività di servizio testimonia il costante impegno delle Fiamme Gialle baresi
a tutela dell’economia del Paese, degli operatori economici onesti e delle
risorse pubbliche finalizzate al sostegno di soggetti che versano in reali
condizioni di difficoltà.