Il Consigliere Regionale monopolitano Stefano Lacatena monitora la situazione, così come auspicato dalla CONFERENZA delle ASSOCIAZIONI per la DIFESA delle STRUTTURE SANITARIE CITTADINE
Il Tricolore sventola sul tetto del Nuovo Ospedale di Monopoli-Fasano
Issata la bandiera italiana sul tetto del nuovo ospedale “Monopoli-Fasano”, la CONFERENZA delle ASSOCIAZIONI per la DIFESA delle STRUTTURE SANITARIE CITTADINE guidata dal Coordinatore Prof. Angelo Giangrande ha manifestato la necessità di provvedere alle assunzioni di personale medico e paramedico per farlo funzionare.
In una nota, infatti, è stato sottolineato il fatto che già attualmente al “S. Giacomo” mancano ben 6 direttori di struttura complessa, i primari, di Chirurgia, Medicina, Cardiologia, Anestesia e Rianimazione, Radiologia e Urologia e che, dopo aver esaminato attentamente reparti e pp.ll., è stato notato che “i pp.ll di otorino sono solo tre, che i pp.ll. di oculistica sono solo quattro, che mancherebbe un reparto o quanto meno un adeguato servizio di oncologia e che non è chiaro se finalmente avremo l’emodinamica con l’angioplastica assente in tutto il territorio del sud-est barese”. La priorità è che il nuovo ospedale sia operativo da subito; sul nome che dovrà avere, il comitato è depositario di quello “di un nostro politico che ha onorato la terra del Sud- Est barese nella seconda metà dello scorso secolo“.
Chiamato in causa affinché vegli sull’opera in costruzione assieme al Sindaco Angelo Annese, il Consigliere Regionale Stefano Lacatena (Capogruppo in Regione di Forza Italia), in questi giorni, ha dichiarato: “Siamo abituati a portare avanti progetti in cui crediamo e a realizzarli ed è per questo che sul nuovo ospedale di Monopoli-Fasano non c’è da abbassare la guardia. Al territorio è stata promessa una struttura di eccellenza in grado di rispondere ai bisogni di cura e assistenza dell’intero bacino d’utenza del sud barese ed una promessa è debito, se non si vuole ricalcare la politica degli slogan. Sono settimane che chiediamo spiegazioni sui ritardi , così come abbiamo reclamato, depositando anche un’interrogazione, l’avvio immediato delle procedure per il reclutamento di tutto il personale che presterà il suo lavoro nel nuovo ospedale. Perché se i lavori per il completamento della struttura proseguono nel rispetto del cronoprogramma, sarebbe una beffa se l’effettiva apertura dovesse slittare perché qualcuno si è ‘dimenticato’ quanto necessario e funzionale alla sua piena operatività. Non possiamo, quindi, che rinnovare la richiesta alla Giunta regionale e alla Asl Bari di procedere con attenzione ed efficienza per portare a termine un grande intervento per tutto il sistema sanitario regionale”.
per farlo funzionare!