Il Comune di Monopoli aderisce al progetto “Una Città da Favola” riservato ai Comuni d’Italia designati della qualifica “Città che legge” del Cepell
Il Comune di Monopoli, con delibera di Giunta Comunale n. 33 del 12 marzo 2021, aderisce a “Una Città da Favola” di Gemma Edizioni, riservato ai Comuni d’Italia designati della qualifica “Città che legge” del Cepell.
Nell’ambito del progetto, gli alunni dei quattro istituti comprensivi “V. Intini – V. Sofo”, “G. Modugno – G. Galilei”, “M. Jones – O. Comes” e “C. Bregante – A. Volta” realizzeranno un volume dedicato alla propria città, da inserire all’interno della collana “Una Città da Favola”: l’iniziativa darà la possibilità ai bambini di poter parlare della città e dei suoi luoghi caratteristici, visti con i loro occhi, attraverso disegni, fiabe e filastrocche inedite.
In un momento particolare come quello che stiamo vivendo, in cui è difficile viaggiare e organizzare delle gite, i bambini diventeranno turisti nella propria terra, imparando a conoscerne la storia e immaginando storie fantastiche che possano amplificarne la magia.
Attraverso la fantasia e la creatività i bambini guideranno il lettore alla scoperta delle chiese e della Cattedrale, dei Palazzi, del Castello Carlo V, della Biblioteca Rendella, del Porto Vecchio, delle piazze principali, dell’agro e delle contrade, delle masserie, delle spiagge e della litoranea, dei siti archeologici e delle chiese rupestri di Monopoli.
Il progetto sarà presentato domani (venerdì 23 aprile) alle ore 16.00 in diretta sulla pagina Facebook della Casa editrice Gemma edizioni, insieme a tutti i Comuni d’Italia aderenti in occasione della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore: parteciperanno il Sindaco Angelo Annese, l’Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Rosanna Perricci e la Direttrice della Biblioteca Rendella Marianna Capozza.
«Quale Comune con la qualifica di “Città che legge”, Monopoli ha voluto aderire a questo progetto promosso dalla casa editrice Gemma Edizioni consentendo così il coinvolgimento dei bambini delle scuole dell’infanzia, delle primarie e delle secondarie di primo grado. Monopoli grazie alla rinnovata Biblioteca “Prospero Rendella” è ormai punto di riferimento del territorio e questo progetto rappresenta un ulteriore ampliamento dell’offerta culturale di questa città» afferma il sindaco Angelo Annese.
«Il percorso avviato qualche anno fa si arricchisce grazie a questo progetto che fa diventare protagonisti i nostri giovani studenti e nel quale crediamo fortemente. Attraverso la scrittura o il disegno ognuno di loro potrà esprimere il proprio punto di vista sulla città. La loro creatività troverà spazio in un lavoro che diventerà patrimonio di Monopoli quale risultato di un percorso che li coinvolgerà direttamente» evidenzia l’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Rosanna Perricci.
«Anche la Biblioteca civica “Prospero Rendella” di Monopoli è coinvolta in questo progetto con le scuole per il suo ruolo fondamentale nella promozione della lettura e della cultura, nonché come luogo di coordinamento dei progetti di sviluppo alla lettura» aggiunge la direttrice della biblioteca Marianna Capozza.
LA MONOPOLI DA RACCONTARE
Sono quasi cinquantamila gli abitanti della città di Monopoli, distribuiti anche tra le 91 popolose contrade in cui l’agro è suddiviso. Una millenaria distesa di ulivi contorna il centro urbano fino al gradino delle Murge. L’antico nucleo abitato si distende su un lembo di terra rivolto al mare. A presidio delle vie d’acqua dal 1552 c’è il Castello Carlo V, mentre le opere difensive della città sono completate da quattro torrioni rimasti inseriti nelle mura di cinta cinquecentesche da cui sporgono i cannoni ottocenteschi. Sul profilo delle case svettano i campanili e le cupole barocche soggiogati dalla mole della Basilica Cattedrale che custodisce un’icona della Madonna della Madia, approdata, secondo la tradizione, su di una zattera composta di travi nel 1117.
La tradizione marinara è viva e presente nei pescherecci storici, nel porto coi suoi “gozzi” (le piccole barchette dei pescatori), nelle mani callose dei maestri d’ascia e degli artigiani delle costruzioni navali, negli sguardi infiniti dei pescatori, ma soprattutto in quel senso di comunità che si ritrova e si rinnova nelle radici marinare. Il porto, integrato nel tessuto urbano, svolge una funzione di raccordo tra il centro antico e la città.
La fascia costiera, lunga circa 13 chilometri, è una distesa di bianche spiagge e di calette più solitarie. A piedi o in barca si raggiungono le calette tanto care ai villeggianti abituali. L’acqua è trasparente e irresistibile. Le scogliere sono dolci e armoniose, suggestive piene di anfratti, gole e scarpate.
Il territorio è attraversato da solchi nella roccia che formano dei canali con un andamento irregolarmente perpendicolare al mare. Sono le lame, scavate dalle acque di antichi torrenti. Tutto intorno mulini, frantoi, palmenti e case grotta. Tra le 22 cripte emerge la Cripta dello Spirito Santo del X secolo, pregevolmente scandita in navate da colonne a imitazione delle chiese romaniche.