Dato lo stop alla raccolta fondi per aiutare la piccola in virtù delle donazioni che arriveranno dall’associazione
Monopoli, il gran giorno è arrivato: la piccola Melissa vola finalmente all’estero
Sono trascorsi ormai dieci giorni da quando la piccola Melissa (a cui, a 6 mesi e 28 giorni di vita, hanno diagnosticato la SMA 1) è volata all’estero con i suoi supergenitori, mamma Rossana e papà Pasquale, per sottoporsi a terapia genica Zolgensma che, prima del 10 marzo scorso quando l’AIFA ne ha autorizzato la rimborsabilità a carico del SSN per tutti i bambini affetti da SMA1 sotto i 13,5 kg di peso, era somministrato gratuitamente soltanto fino ai sei mesi di età.
Il tutto è stato possibile grazie al grande cuore degli italiani che hanno sposato la causa e l’hanno sostenuta, settimana dopo settimana, giorno dopo giorno, da quell’ormai lontano 18 novembre 2020 quando è iniziata la battaglia per la sua sopravvivenza e, di pari passo, la raccolta fondi per aiutarla.
“Non è passato giorno che da questa pagina non vi abbiamo ringraziati, ma oggi è un giorno speciale, in cui vogliamo farvi sentire ancor più quello che abbiamo nel nostro cuore. Oggi, infatti, abbiamo deciso di chiudere la nostra raccolta fondi. Non abbiamo raggiunto la cifra prefissata, ma sulla base dei preventivi ricevuti per tutte le spese da sostenere – preventivi che per trasparenza pubblicheremo non appena possibile – abbiamo ritenuto di dare lo «stop», considerando anche le donazioni che arriveranno dall’associazione «Un Futuro per Melissa», promossa dal sindaco di Monopoli Angelo Annese”.