Alla denuncia di Lacatena si affianca quella di Bellomo
Dopo aver denunciato in Commissione Bilancio la carenza di programmazione ed approssimazione sul fronte infrastrutturale in materia di trasporti a servizio della rete ospedaliera, il Consigliere Regionale monopolitano Stefano Lacatena (capogruppo di Forza Italia in Regione) ha denunciato la sua preoccupazione per via del fatto che, in assenza di test antigenici rapidi, “i pazienti anche asintomatici vengono indirizzati, nell’attesa, nelle stanze del pre-triage, talvolta assieme anche ad altri pazienti che presentano, purtroppo, una sintomatologia compatibile con il Covid-19. Il che, ovviamente, significa esporli ad un potenziale rischio di contagio”.
“Il personale sanitario del 118 di Monopoli, peraltro – ha altresì segnalato Lacatena – è spesso costretto a trasferire i pazienti nelle strutture sanitarie di Bari, a 40 chilometri di distanza, affinché possano sottoporsi ai test antigenici (con notevole dispendio di tempo e risorse). Dotare, invece, di test rapidi il pronto soccorso significa consentire una celere attività di screening e permettere al personale della struttura di indirizzare i pazienti nel percorso corretto senza perdere tempo. Perciò, non posso che appellarmi al senso di responsabilità della Giunta regionale perché si doti a strettissimo giro il “San Giacomo” dei test rapidi nel pronto soccorso”.
Anche il capogruppo della Lega in Consiglio Regionale Puglia, Davide Bellomo, ha presentato un’interpellanza urgente al fine di capire se la Regione Puglia è a conoscenza di questo fatto.
“L’Ospedale San Giacomo di Monopoli – spiega Bellomo – è un punto di riferimento per tutto il sud-est barese e a novembre 2020 nella struttura è stata creata un’area Covid con 12 posti letto. È assurdo che, ad oggi, non sia stata ancora avviata una attività di test rapidi e che manchi, dunque, uno screening celere da effettuare in presenza di sintomatologia compatibile con infezione da Sars-Cov-2 che permetta al personale sanitario di indirizzare velocemente il paziente verso il percorso corretto. Allo stesso tempo trovo ancora più assurdo che tutti gli utenti, anche gli asintomatici, che accedono alla struttura del Pronto Soccorso, in mancanza di test rapidi, vengono allocati, anche per diverse ore, nella stanza del pre-triage, mettendoli potenzialmente a rischio di contatto con pazienti con sospetta sintomatologia. Ma ciò che fa davvero rabbia è scoprire, a seguito di alcune segnalazioni, che il personale medico e paramedico del 118 di Monopoli sembra sia costretto a portare i pazienti, negli Ospedali di Bari, a ben 40 km di distanza, per effettuare il test antigenico rapido con grave dispendio di tempo e denaro pubblico”.