Gli avvocati difensori Francesco Paolo Sisto e Roberto Di Marzo (studio FPS) hanno dimostrato che Massimo Rivoli avrebbe adempiuto a tutti gli obblighi in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro e che il mezzo fosse perfettamente funzionante
Con sentenza del 23 dicembre 2020, il Giudice Monocratico della II Sezione Penale del Tribunale di Bari ha assolto il legale rappresentante della impresa monopolitana SRB Costruzioni, sig. Massimo Rivoli, dal reato di lesioni personali colpose commesse con violazione delle norme in tema di sicurezza sul lavoro perché il fatto non sussiste.
I FATTI
Nel maggio del 2011, durante l’esecuzione di opere di montaggio di una struttura prefabbricata, un mezzo aziendale Iveco si ribaltava facendo cadere il braccio estensibile che andava ad impattare sulla struttura metallica dell’opificio in costruzione; così il cestello sul quale si trovava il dipendente precipitava e il predetto rimaneva appeso a testa in giù, agganciato alla cintura di sicurezza.
Al sig. Rivoli veniva contestato di aver messo a disposizione del dipendente un mezzo obsoleto, non manutenuto e non idoneo in quanto non conforme ai requisiti di sicurezza poiché non revisionato annualmente ed avente il limitatore di estensione del braccio (che raggiungeva i ventisette metri di altezza) già da molto tempo rotto.
I difensori, Avv. Francesco Paolo Sisto e avv. Roberto Di Marzo (studio FPS), hanno dimostrato che Massimo Rivoli, invero, avrebbe adempiuto a tutti gli obblighi in tema di Sicurezza sui luoghi di lavoro e che il mezzo in questione fosse perfettamente funzionante.
Deposito della motivazione a 90 giorni.