Coltivare Bio a Monopoli

Un sogno alla portata di tutti

Nuova vita per alcuni terreni di contrada Mozzo a Monopoli, dove i fratelli Marasciulo (monopolitani già specializzati nella produzione e vendita di attrezzature agricole assieme alle rispettive famiglie) hanno creato un’associazione “ColtiviAmo la salute” uniti dall’unico interesse di mangiare prodotti bio.

Sono in parecchi ad avere l’hobby di coltivare per uso familiare, ma non tutti hanno la possibilità di farlo e così, sull’onda di questa esigenza, Saverio Marasciulo ci racconta l’idea di utilizzare i terreni di famiglia da anni abbandonati.

«L’idea è semplice e non è nuova: i terreni del nonno che per anni hanno sfamato figli e nipoti, verranno divisi in tanti piccoli pezzetti di terreno che verranno dati in “affitto”. Col passaparola e grazie a Facebook la cosa sta dilagando».

Con Saverio perlustriamo i campi a bordo del suo fuoristrada, e mentre ci racconta i suoi progetti, il suo cellulare squilla spesso. Ad interessarsi sono in molti, soprattutto i forestieri, spesso professionisti e pensionati baresi che vogliono evadere dalla città e rifugiarsi in campagna, ma anche gente della zona. Piantare e raccogliere o anche solo raccogliere sarà facilissimo quando qualcun’altro ha fatto il lavoro duro al posto tuo. Le opzioni sono due infatti: la prima, quella di affittarsi un pezzo di terreno, pronto per essere coltivato, di varie metrature, e gestirlo in autonomia. La seconda quello di fittarsi un pezzo di terreno già coltivato, dove quando il raccolto sarà pronto, bisognerà solo andare a raccogliere. Ci saranno due tutor espertissimi del settore: Graziano Tinelli (altamurano, ma monopolitano di adozione, agronomo specializzato nella produzione di farine qualità Senatore Cappelli, pasta con la medesima farina e legumi biologici) che terrà dei seminari e curerà la parte teorica. Il secondo tutor è Peppino Rivizzigno (storico commerciante monopolitano di piantine da orto e fertilizzanti, grandissimo esperto del settore, ormai pensionato) che curerà la parte pratica. Il motore di tutto è senz’altro Maria (compagna di Saverio) che muove gli scacchi di questa gestione perfettamente organizzata. Il costo di questi servizi sarebbe davvero irrisorio, ma Saverio spiega che vuole essere un trampolino di lancio verso altri obiettivi; le sue ambizioni e quelle della sua famiglia sono grandi. Una volta che si consoliderà un cospicuo numero di associati, vorrebbe realizzare un forno per fare pane e taralli artigianali, vuole allevare galline per avere uova fresche ogni mattina, in estate fare la salsa, insomma tante iniziative per mangiare sano.

Intanto il cellulare di Saverio continua a squillare, anche grazie alla campagna pubblicitaria promossa su Facebook. Alcuni si interessano per stare all’aria aperta e divertirsi un po’, altri perché i prezzi della verdura sono alle stelle, molti per mangiare sano, ma c’è anche chi ci chiede di associarsi per avere la scusa di uscire di casa per un eventuale nuovo lockdown.